Ieri ho assistito al dibattito tra i candidati Angelo Zini Sindaco e Tiziano Nocentini sul disequilibrio di bilancio del comune di Portoferraio.
Sono un uomo di parte e stimo profondamente Angelo ma penso di poter dire con un alto quoziente di imparzialità che non c’è stata gara.
Angelo preparatissimo ha spiegato ai cittadini la situazione ereditata dall’amministrazione Ferrari, i rilievi della corte dei conti e le contromisure prese dalla sua amministrazione.
Pochi giri di parole, pochi fronzoli e molta concretezza.
Angelo è davvero il sindaco che in questi cinque anni ha risanato il comune, ha restituito un organico ampio e funzionale ed è pronto a rilanciare mettendo a frutto questo lavoro.
Nocentini, non ho capito. Probabilmente si è trovato in difficoltà perché pensava di poter usare questa serata per attaccare Zini che invece non gli ha dato nessuna sponda. D’altronde la verità è dura da contrastare in un confronto pubblico lo è di più se hai come principale sponsor il sindaco che quel “buco” lo ha generato, cioè Ferrari.
Poi è intervenuto un consulente, Eller se ho capito, e mi è parso di essere su Scherzi a Parte. Faccio politica da tanto tempo e mai mi è capitato di assistere a un confronto tra candidati nel quale interviene un altro per sopperire alle lacune del candidato.
Cioè, io sono abituato così: chi si candida studia, si prepara e poi si confronta con i cittadini.
Ammettere di non sapere e per questo far intervenire qualcun altro non mi pare un gran modo di presentarsi. Uno vota Nocentini e poi il Comune chi lo governa?
Nota a parte per Marcella Merlini che ha fatto articoli al vetriolo affibbiando responsabilità a Zini per il “buco di bilancio” e poi non si è presentata per discuterne davanti ai cittadini. In questo caso la paura di essere smentita ha fatto 90. Del resto, senza contraddittorio sono tutti buoni.
Direi che i portoferraiesi ieri hanno avuto buone indicazioni su chi può governare bene il Comune nei prossimi anni.
Ma si sa, io sono uomo di parte.
Simone de Rosas