Impegni concreti e misurabili già a distanza di due anni dall’insediamento: è quanto chiede CNA a tutti i candidati a sindaco di Portoferraio chiamati domani, venerdì 31 ad un confronto pubblico sulla base delle esigenze manifestate dalle imprese del territorio, che si svolgerà dalle 17.30 a alla sala Ex Gattaia a Portoferraio.
“Abbiamo effettuato un sondaggio on line fra le aziende soprattutto delle aree artigianali – afferma il coordinatore di CNA Isola d’Elba Claudio Pinna – incontrandone poi moltissime personalmente e rilevando quindi la scala di priorità nelle problematiche che quotidianamente riscontrano nel loro lavoro. Alcune sono di carattere generale e nazionale, molte altre sono strettamente connesse alle scelte che una amministrazione comunale può fare o non fare, con ripercussioni anche decisive sull’economia locale. Sulla base delle risultanze del sondaggio, sono state formulate dieci domande su cui abbiamo chiesto ai candidati di impegnarsi ufficialmente in risposte concrete e realizzabili già a distanza di due anni dall’insediamento. Sono temi nevralgici – conclude Pinna - che richiedono scelte decise: andando incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese locali si fa sicuramente il bene del territorio, perché rappresentano il vero tessuto economico che dà occupazione e può dare ancora sviluppo”.
Ed ecco le dieci tematiche: la burocrazia, con l’esigenza di semplificazione ed il funzionamento degli uffici comunali; i rifiuti, con la gestione dei centri di raccolta e la necessità di un calo della Tari; la vivibilità, che include la sicurezza, il decoro e la viabilità, ma anche un Ospedale efficiente; il confronto con le associazioni di categoria che necessita di essere continuo e codificato; l’urbanistica con le sue scelte per la gestione del territorio ed i lavori pubblici, con le possibilità di far lavorare le imprese locali e l’utilizzo del partenariato pubblico privato, ma anche la questione del futuro delle concessioni balneari; il peso dei tributi locali e la lotta all’abusivismo; le aree artigianali che hanno bisogno di decoro e sicurezza; il turismo ed il suo sviluppo; infine il progetto “Città di Cosimo” presentato da CNA con un protocollo firmato dal comune ma la cui realizzazione è ferma.