Leggiamo con interesse l’appello al voto di un gruppo di elettori del Sindaco uscente Simone Barbi.
L’analisi degli attenti cittadini fa trasparire una seria preoccupazione da parte di chi paradossalmente dovrebbe godersi il vantaggio di costituire l’unica proposta elettorale di questa tornata.
E invece prefigura scenari apocalittici che non corrispondono alla realtà.
Un commissario è solo una figura amministrativa che non preclude i servizi di un comune né le iniziative di promozione e di intrattenimento, con la quale è comunque garantito il corretto funzionamento degli uffici e il diritto ad avere risposte alle proprie pratiche.
Perché i cittadini di Marciana dovrebbero astenersi dal voto?
La risposta è semplice.
Perché il voto stesso è una scelta e l’unica scelta che questo splendido territorio ha è quella tra una proposta elettorale e la democratica astensione dal voto.
Sì la democrazia.
Quella vera.
Quella che è democratica sempre.
Quella che ascolta e non discrimina.
Quella che governa al fianco dei cittadini.
Quella che il rispetto per la storia della propria gente e per le proprie risorse non lo ricorda il giorno prima delle elezioni.
Quella che vuole una scelta reale e non un boccone da ingoiare.
Quella che forse ha bisogno di scrivere una vera alternativa per il futuro alla quale sacrificare qualche mese di commissariamento.
Perché al di là di ogni interpretazione o appello, la vera questione è la credibilità del Sindaco uscente e solo questo dovranno rispondere gli elettori andando o non andando a votare.
Un gruppo di elettori marcianesi