Quel cartellone non si sbaglia
"La Russia non è il mio nemico."
Non lo è il popolo Russo, oppresso dal suo governo; non lo è la cultura o la storia russa.
Chi invece è sicuramente nemico del popolo Russo è il suo governo. Un regime illiberale, corrotto e reazionario.
Un regime che, come tanti regimi nel mondo, rappresenta l'insieme dei disvalori odiosi e deprecabili che si oppongono alla Democrazia, alla Libertà, al Progresso, alla parità di genere e ai Diritti Umani.
Per questi disvalori la Russia non è il "mio nemico" ma sicuramente lo è il governo Russo, come quello Iraniano, come quello emiratino o Nord Coreano. Questi governi non dovrebbero essere solo il "mio nemico" (anche perché comprensibilmente gliene frega ben poco) ma dovrebbero essere il "nemico" politico e ideologico di chiunque creda nella superiorità della democrazia sulla dittatura e nel trionfo del progresso sull'oscurantismo.
Si da il caso però che NELLE DEMOCRAZIE anche le idee più assurde o insensate siano libere di venire espresse. Nelle democrazie.
Non scrivo quindi per invocare qualche intervento pubblico o criticare un inesistente "eccesso di libertà", NOI siamo un Paese libero.
Scrivo soltanto per dire, come cittadino italiano ed europeo e come essere umano, che mi fa personalmente schifo vedere, all'ingresso del nostro Capoluogo un cartellone che di fatto inneggia ad un regime dittatoriale, che opprime i diritti umani e che ha intrapreso una guerra d'aggressione come non se ne vedevano dal 1945.
Mi fa ribrezzo quel cartellone e condanno chi ha lanciato quella campagna di cartelloni, ripresa da elbani ignoti: l'"associazione culturale Verona per la Libertà".
Voglio dare almeno il beneficio del dubbio a questa "associazione(?)" "Liberi Cittadini Elbani" che ha firmato il cartellone ferajese (ps: chi siete, nessuno ha mai sentito quel nome e non avete contatti social...), accettando che forse non conoscessero la fonte della campagna nazionale.
Questa operazione di fiducia però mi richiede tanto sforzo, visto che i simpatici filorussi veronesi hanno immediatamente ripostato il cartellone nostrano sulla loro pagina.
Sia chiaro. Quando dico che il governo Russo è un "nemico" non intendo in alcun modo auspicare un coinvolgimento militare diretto, sarebbe deleterio per tutta l'umanità.
Intendo dire che quella roba là è l'antagonista naturale di qualsiasi Democrazia e che per questo il regime è un nemico con il quale dovremmo usare non tanto i caccia e le bombe ma tutti gli strumenti politici, economici e culturali che permettano al popolo Russo di riconoscere ed inseguire con successo la strada della libertà.
Ad un regime fa più male Netflix degli f35.
Un ultimo appunto. Io sono un cittadino, sono libero e sono elbano ma la vostra campagna mi da il voltastomaco.
Penso che quella "firma" renda disonore a tutta l'Elba, una Comunità costruita su lotte e sacrifici nel nome della libertà, quella stessa libertà che ora i vostri amici minacciano in Ucraina e nel mondo.
Pietro Gentili