Dopo il voto contrario all'approvazione del bilancio di RetiAmbiente da parte dei comuni elbani di Portoferraio e Campo nell'Elba abbiamo rivolto alcune domande al Presidente di ESA spa Francesco Gentili.
Presidente che cosa ne pensa del voto contrario di due Comuni elbani all’Assemblea di Retiambiente?
Penso che il dato significativo sia più l’assenza degli altri Comuni all’Assemblea. Le Assemblee si fanno perché è giusto confrontarsi e discutere e legittima è qualsiasi espressione di voto. Da quello che ho letto il voto contrario al bilancio è stato dato perché si chiede giustamente un riconoscimento per il costo dei traghetti che noi abbiamo a differenza delle altre aziende. Ma è anche giusto sapere che Retiambiente l’anno passato ci ha riconosciuto un contributo per le spese dei traghetti.
Onestamente aggiungo che grazie a Retiambiente riusciamo a partecipare a delle gare spuntando dei prezzi migliori a quelli che avremmo ottenuto come singola azienda. Far parte di un gruppo è fondamentale perché da soli saremmo troppo piccoli e avremmo meno vantaggi.
Si è parlato molto dell’aumento della tassa rifiuti qual è il ruolo di ESA in questa vicenda?
ESA è solamente la società di gestione del servizio per la raccolta dei rifiuti dell’Isola d’Elba non facciamo noi le tariffe. E non le fanno nemmeno i comuni, le amministrazioni comunali prendono atto del piano finanziario economico elaborato contenente i costi del servizio e credetemi non hanno alcuna autonomia se non quella di coprire parte della spesa con risorse interne. Il sistema delle tariffe dei rifiuti come quello per l’acqua e l’energia elettrica è gestito da Arera (Autorità di regolarizzazione per l’energia reti e ambiente) che determina le tariffe partendo dai costi di bilancio di due anni precedenti e chiedendo la copertura totale di questi. I costi dei bilanci di due anni fa in tutte le aziende di gestione dei servizi sono aumentati per fattori legati alla pandemia e alla guerra. Basta pensare al costo dell’energia elettrica, al costo del carburante, a quello per la manutenzione dei mezzi o per l’acquisto di alcune merci. In più dobbiamo metterci l’aumento dell’inflazione. Tutto questo ha fatto aumentare in tutto il territorio di ATO Toscana Costa le tariffe della Tari. Noi come ESA nel nostro piccolo abbiamo rinunciato all’aumento dei costi legato all’inflazione.
Ci sono soluzioni per diminuire la tassa sui rifiuti?
In piena onestà intellettuale penso che qualsiasi sia il sistema di raccolta rifiuti utilizzato non sia possibile pensare ad una diminuzione dei costi e quindi a una diminuzione della tariffa. Viviamo in una società consumistica dove purtroppo il trend di aumento dei rifiuti è costante. Ma sono certo che possiamo contenere la spesa con una buona qualità di raccolta perché più il rifiuto è buono meno costa. Tenete presente che nel 2022 abbiamo restituito ai Comuni elbani circa un milione e duecentomila euro per i risultati ottenuti sulla differenziata. Quindi dobbiamo fare sistema dicesi Retiambiente e continuare e migliorare la raccolta differenziata e al momento lo strumento giusto rimane il servizio di raccolta porta a porta.