Dopo la risposta del Parco Nazionale alle domande di Legambiente Arcipelago Toscano sui lavori in corso alle Fornacelle, è arrivata anche quella del Comune di Rio - Servizio 4 - Pianificazione e Gestione del Territorio, che dice di aver rilasciato il Permesso di Costruire n. 01/2024 in data 22 gennaio 2024, riguardante solamente le opere di messa in sicurezza idraulica del Fosso delle Fornacelle nel rispetto delle prescrizioni degli enti ti sovraordinati, compreso quello del Genio Civile – Settore Difesa del Suolo che il 30 gennaio 2023, ha rilasciato l’autorizzazione idraulica per «la demolizione di tutte le opere riscontrate nelle pertinenze idrauliche del suddetto corso d’acqua, ad eccezione del muro di sostegno della strada».
Il sopralluogo della Polizia Municipale del 17 giugno 2024 e le successive verifiche del comune hanno riscontrato «L’esecuzione di una rampa realizzata con il terreno presente sul luogo con pendenza oltre il 20%, in merito alla quale la proprietà ha dichiarato che è stata realizzata a supporto della gestione del cantiere». L’ufficio Pianificazione e Gestione del Territorio ha riscontrato «La provvisionalità della stessa, così come dichiarato dalla proprietà, e quindi rientrante nelle operatività legate al cantiere». Solo con l’avvenuta ultimazione delle opere e la comunicazione di fine lavori, l’ufficio «Potrà valutare ed accertare se gli stessi sono stati eseguiti o meno in conformità al titolo edilizio rilasciato e, in caso di difformità riscontrate, avvierà il procedimento consequenziale con l’emissione degli eventuali atti e/o provvedimenti di competenza».
L’ufficio Pianificazione e Gestione del Territorio di Rio ribadisce che «L’intervento concessionato riguarda la messa in sicurezza con opere di difesa spondale sul Fosso delle Fornacelle e quindi non interessa la strada che consente l’accesso alla spiaggia pubblica delle Fornacelle, si ritiene che i lavori in corso, con taglio della vegetazione presente e sbancamenti, rientrino nell’ambito degli interventi ammessi di cui al PdiC n. 01/2024, così come meglio specificato nello Studio per la Valutazione di Incidenza sulla ZPS Elba Orientale, ai sensi della L.R.T. n. 30/2015, a cura dello Studio INGEO, documento facente parte integrante del titolo abilitativo rilasciato (allegato in copia). Resta ben inteso che, qualora i lavori dovessero interessare aree esterne a quelle di cantiere o si presentassero difformi dal titolo abilitativo rilasciato, sarà onere di questo Ufficio, coadiuvato dalla Polizia Municipale per la vigilanza in loco ai sensi dell’art. 27 del D.P.R. 380/01 ed art. 193 della L.R. 65/2014, verificarne la conformità urbanistico-edilizia e provvedere ad emettere i provvedimenti consequenziali».
Dalla precedente risposta del Parco Nazionale e da quella del Comune di Rio emerge che alcune delle perplessità sollevate da Legambiente erano fondate ma che, visto che il cantiere è ancora in corso e ci sono stati alcuni interventi di autorizzazioni, diniego e prescrizioni degli enti preposti, per alcuni aspetti il bilancio definitivo di questa vicenda si potrà trarre solo a lavori ultimati.