Il governo democratico (ed il buon governo) è basato sulla partecipazione rappresentativa dei cittadini. Nello statuto comunale e nel regolamento comunale ritroviamo le articolazioni istituzionali che “dovrebbero ed avrebbero dovuto” assolvere il loro compito negli ultimi dieci anni di governo ferrajese.
Commissione Speciale Sanità: il Consiglio Comunale può istituire con apposito atto, commissioni permanenti di consiglieri e commissioni speciali propositive e di studio (quali ad esempio per la sanità e per la continuità territoriale), chiamando a farne parte anche esperti non eletti. Sempre in linea ai principi statutari il Comune tutela e valorizza la partecipazione effettiva dei cittadini e può esperire consultazioni con i cittadini, gli enti, le associazioni, le organizzazioni sindacali e le altre formazioni sociali (art.14 – Statuto Comunale).
Consulta: I cittadini possono aggregarsi in “consulte” per essere interpellati periodicamente in merito a problematiche specifiche (come ad esempio la sanità e la continuità territoriale). Le Consulte hanno diritto di auto convocazione e possono presentare istanze, petizioni e proposte al Consiglio comunale ed alla Giunta Comunale. L’Amministrazione comunale è tenuta a motivare decisioni assunte in modo difforme dagli orientamenti espressi dalla Consulta. (art.42 – statuto comunale).
Forum dei Cittadini: Riunioni pubbliche definite “Forum dei cittadini” possono trattare temi di particolare, anche su base territoriale allargata, per realizzare la reciproca informazione tra popolazione ed Amministrazione/i.
Ad esse partecipano tutti i cittadini che ritengono di avere interesse (art 44-statuto comunale).
Commissioni Comunali: Il Regolamento Comunale prevede 4 commissioni del consiglio comunale permanenti fra le quali quella sulla Sanità e un’altra sul Bilancio (art.51).
La presidenza delle Commissioni è per Statuto e Regolamento assegnata alla minoranza.
In base a questa premessa come interpretare le dichiarazioni alla Caput Liberum della Giunta Comunale? Eccessiva autoreferenza, oppure un palese tentativo antidemocratico contro le opposizioni a scapito dell’interesse supremo dei cittadini Ferrajesi e di tutti gli Elbani?
Certo le ulteriori dichiarazioni dell’assessore di questa giunta, vincitore di ben 5 campionati elettorali ed amministratore per 25 anni e più, meritano le dovute considerazioni, per avere trasformato “il Paesello” in un luogo meta preferenziale del turismo balneare italiano ed europeo. Ma Portoferraio presenta difficoltà aggiuntive come capoluogo dell’Elba e nell’ambito delle problematiche comprensoriali dell’isola e di tutti i cittadini dei “7 Pollai” ha mostrato pesanti limiti operativi:
1)Sanità- richiesta della inutile quarta base per l’elisoccorso.
2)Turismo – istituzione della evanescente ed opaca Gestione Associata del Turismo.
3)Canile Comprensoriale – perenne opera incompiuta.
Purtroppo nel nostro comune ed in tutta l’isola al momento non ci sono le Commissioni Comunali, nè Commissioni Speciali e nemmeno una consulta delle Associazioni. Ognuno parla per sé, cittadini, associazioni, partiti politici, consiglieri comunali ed assessori. Inoltre la mancanza di aggregazione e di luoghi di confronto non appare essere una buona partenza per un dibattito democratico e produttivo aperto alla cittadinanza. Portoferraio “c’è o già c’era”? La partecipazione e l’istituzione di commissioni tematiche (ben 16/17 !?) è stato uno dei cardini della campagna elettorale e del successo della lista “Portoferraio c’è”. E adesso?
Cominciamo da un dibattito comunale aperto a contributi esterni ed alla partecipazione della cittadinanza.
Claudio Coscarella, ex grillino ancora parlante