La sanità è un affare di tutti i sindaci e dei cittadini elbani come purtroppo la sanità italiana (che è stata sostituita da quella regionalizzata dagli anni 90 ed in particolare dall’aziendalizzazione del 2001 in poi!) è un problema molto avvertito con particolare criticità nel Sud, nelle periferie metropolitane, nei territori montani ed insulari e per i “poveri” di tutta Italia.
Ma torniamo nei nostri 7 pollai elbani.
La Zona Sanitaria Distretto Isola d’Elba è stata ottenuta con le proteste di piazza e con l’impegno politico dei sindaci, scongiurando di essere accorpati nella Zona Distretto di Piombino-Cecina (Elbareport, Elba come zona distretto il regalo inaspettato dell’assessore-Saccardi, 2015) !
Nell’ultimo decennio poco è stato fatto a livello politico istituzionale per l’inarrestabile e progressivo impoverimento del personale medico.
Oggi dobbiamo solamente alla Regione Toscana la sopravvivenza residuale dei servizi ospedalieri di Portoferraio attraverso la promozione di programmi di reclutamento del personale medico con un sistema di deroghe normative e di incentivi (missioni settimanali, concorsi con carriera medica privilegiata, specializzandi e pensionati arruolati con incentivi). Fra questi programmi di reclutamento “Anch’io all’Elba” ha rappresentato e rappresenta una grande opportunità. I sanitari che hanno accettato la settimana di servizio elbano sono stati (e speriamo continueranno ad essere) tutti medici specialisti di livello eccellente. Questo ha consentito risposte appropriate per i pazienti, una occasione di formazione e di confronto professionale per il personale medico e paramedico locale ed infine un ristoro incentivato per l’affaticamento operativo che oramai coinvolge la maggior parte dei medici toscani che lavorano in contesti urbani di superlavoro.
In pratica “tre piccioni con una fava”. Un bravo per la regione ma adesso resta da prendere la quarta e più “difficile fava”:
Confermare questo programma per il 2025 e mantenere vivo l’interesse istituzionale regionale per la sanità insulare, poiché al livello dei nostri “pollai municipali”, l’interesse e la competenza non và oltre l’orto del proprio paesello!
Claudio Coscarella ex grillino ancora parlante