Mi capita periodicamente di riflettere sulle persone che , nella nostra bella Italia, passano la notte al freddo. Le statistiche ci dicono che, attualmente, sono circa centomila e, di questi, un 60 % sono italiani. Non ho esperienza di una notte passata al freddo, specie in pieno inverno, e forse l'esperienza non è diffusa. Ma deve essere una cosa terribile, una specie di tortura, diffusa in tante parti del mondo e , se si va a fare un viaggio in qualche meravigliosa capitale europea, ebbene è certa una cosa: lì, ci sono migliaia di persone che dormono (...) sotto i ponti. Si potrebbe fare qualcosa in Italia? Certamente, ma tante Amministrazioni non ci sentono. Tanti Governi precedenti all' attuale non ci sentivano e anche l'attuale Governo continua, imperterrito, nella politica precedente.
Ebbene, recentemente, c'è stata una sentenza della Cassazione che si è pronunciata sul ricorso di quei migranti che, dal 16 al 25 agosto 2018, dopo essere stati salvati in mare dalla nave italiana Diciotti al posto del Governo maltese (che, come noto, non è- in sostanza- tenuto a fare il proprio dovere e cioè salvare chi è nelle acque nazionali dell'isola), sono arrivati in porto ma non sono stati fatti sbarcare immediatamente.
Per vari motivi, che si aspettava una decisione dell'Europa in quei giorni etc. Comunque, i migranti erano al riparo e sono stati adeguatamente curati e rifocillati. Avevano già presentato ricorso, questi migranti, ma, in primo e secondo grado, era stato respinto. Ed anche il Procuratore Generale della Cassazione aveva proposto il respingimento della richiesta.
Ebbene no, la Cassazione ha detto che “la libertà personale è inviolabile, secondo l'art 13 della Costituzione, loro erano a bordo e non si potevano muovere, quindi scatta l'obbligo di pagare i danni”. Tutto rinviato ad un Tribunale. Che quantificherà e noi italiani pagheremo. Forse, se si dava qualche soldo a chi dorme all'aperto, magari vecchio, anziano, con malattie, etc, sarebbe stato meglio. Questa interpretazione così ampia, così estensiva dei precetti costituzionali, a me (forse a tanti..) sembra veramente eccessiva. E rappresenta il caso classico per cui, da alcune singole sentenze, si può dissentire. Superfluo dire che i migranti volevano sbarcare senza passaporto, in piena illegittimità. Ricordiamocelo per il futuro: se vogliamo aiutare, facciamo un servizio extra- lusso. Altrimenti, dobbiamo pagare.
Sia chiaro: sono per l'accoglienza, e i 2.500.000 lavoratori stranieri che lavorano in piena regolarità, sono, senza ombra di dubbio, una risorsa. Ma c'è un limite a tutto.
Guido Retali