A settant’anni dalla pagina storica che più ha segnato la Comunità Campese, ricevere una richiesta di pace, fratellanza e riconciliazione da parte della Comunità Senegalese in Italia che fu protagonista con noi di quella vicenda, rappresenta il segnale forte che qualche cosa sta cambiando e che c’è nella comunità nazionale ed internazionale la voglia di ricominciare un percorso di conoscenza, approfondimento storico ed integrazione. Un percorso che è stato suffragato da vicende che vedono coinvolta la comunità nazionale, a dimostrazione che la riconciliazione è oggi avvertita come necessaria per una pacifica convivenza fra i popoli.
Un esempio per tutti, l’incontro fra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Capo di Stato tedesco Joachin Gauck a Sant’Anna di Stazzema, luogo simbolo dei tragici eventi della seconda guerra mondiale, teatro di guerra che ha visto la morte di più di 500 civili.
Siamo convinti che se è vero che ormai da tempo i paesi europei protagonisti delle vicende belliche del passato hanno trovato la strada per condividere un percorso di riconciliazione, è altrettanto vero che non possiamo sottrarci, come comunità civile, dall’affrontare un uguale percorso con il popolo senegalese, peraltro vittima e strumento di una guerra che non gli apparteneva.
A malincuore dobbiamo, però, prendere atto che la nostra Comunità non ha compreso lo spirito di pace e fratellanza con il quale questa Amministrazione Comunale aveva inteso accogliere la richiesta di incontro pervenuta dalla Comunità Senegalese. Un percorso di condivisione e riconciliazione verso il quale riteniamo comunque doveroso andare.
Preso atto dell’acceso dibattitto che si è aperto all’interno della nostra Comunità ed anche al fine di evitare strumentalizzazioni politiche che nulla hanno a che vedere con questa vicenda abbiamo deciso di modificare il percorso riconciliativo, rinviando ad altra data l’incontro con la delegazione del Popolo Senegalese in Italia, ripartendo da un incontro pubblico da programmare nella Sala Consiliare del Comune di Campo nell’Elba nel quale saranno approfonditi i vari aspetti dell’“Operazione Brassard”.
Vanno Segnini
Sindaco del Comune di Campo nell’Elba