La continuità territoriale con le isole minori deve essere programmata e garantita dalle regioni interessate. Le società di navigazione private esercitano i servizi in libera concorrenza e quindi basate sul profitto.
In tale situazioni le organizzazioni sindacali devono, in primis, difendere l’occupazione, con la consapevolezza che questo obiettivo si realizza migliorando, nel suo insieme, i servizi.
Nello specifico, in attesa del bando pubblico di competenza della Regione Toscana, occorre conoscere, come sarà garantita, dal prossimo primo gennaio, l’occupazione dei lavoratori dipendenti Toremar e dell’indotto, addetti ai servizi connessi alle navi della stessa Toremar.
Una piattaforma rivendicativa che miri salvaguardare l’occupazione non può essere elaborata basandosi sulle “chiacchiere”, che serpeggiano nell’ambiente, non solo marittimo/portuale.
Molto importante sarà l’appuntamento, il prossimo giovedì in video conferenza, con l’assessore regionale Baccelli. A seguire sarà indispensabile un incontro con la società Toremar, per dare continuità all’incontro del 14 settembre, per rendere concreti i confortanti impegni assunti dall’armatore Onorato, in merito alla salvaguardia dell’occupazione.
Piero Dapelo