La situazione che si è venuta a creare nei collegamenti marittimi con l'arcipelago toscano, era prevedibile. Nessuno, quindi, si deve meravigliare. Le compagnie private fanno lecitamente i loro interessi e in inverno tagliano tutto il tagliabile, o addirittura se ne stanno a banchina. Mi riferisco a Moby, Blu Navy ed Elba Ferries.
Quello che però fa meraviglia è che quelle associazioni di categoria e singole persone, le quali fino a ieri hanno esaltato il “mercato” sostenendo che le aziende private devono governare il territorio, tant'é che hanno tanto reclamizzata la compagnia elbana (leggi Blu Navy), oggi invitano gli isolani alla protesta.
Allora chiedo loro: una protesta contro chi? Per ottenere cosa? Le stesse domande le rivolgo ai sette sindaci dell’Isola, e aggiungo: "Come pensate d’imporre alle società private (Moby e Blu Navy) le corse fatte fino lo scorso 3 novembre?" Ma tra le cose assurde, lette in questi giorni, c'è la manifestazione proposta dalla Lega che era nel governo Berlusconi quando fu smantellata la flotta pubblica che fu l’origine di tutti i nostri mali.
Lorenzo Marchetti