Oggi il Consiglio Comunale di Portoferraio si riunisce per discutere diversi argomenti. Fra questi la presa d’atto delle dimissioni del Presidente del Consiglio Mattia Gemelli e la nomina del nuovo Presidente del Consiglio.
Voci di corridoio vedrebbero la nomina di Uela Padroni a Presidente. Padroni è attualmente assessore. C'è incompatibilità fra le due cariche? Per i comuni fino a 15.000 abitanti, non c'è una specifica norma che sancisce l'incompatibilità. Si tratta comunque di motivi di opportunità politico-istituzionale, considerata l'attribuzione di competenze tra consiglio e giunta che “comporta l'esigenza di evitare una commistione tra 'controllore' e 'controllato' pur in un contesto collaborativo e trasparente, finalizzato alla migliore attuazione del pubblico interesse”.
Si richiamano i diversi ruoli, da mantenere distinti e autonomi, del Consiglio, che è di svolgere attività di indirizzo e controllo politico-amministrativo, e della Giunta, organo esecutivo-gestionale. In questo quadro, il presidente del consiglio comunale deve possedere requisiti di neutralità, imparzialità e terzietà, Viene così riconosciuto “l’incontestabile rilievo istituzionale della funzione di presidente del consiglio, che trascende gli equilibri politici, che pure ne fondano la costituzione attraverso l’elezione, di garante del regolare funzionamento dell’organo consiliare e dell’ordinato svolgersi della dialettica tra le forze politiche in esso presenti”.
Proprio questo ruolo di garanzia costituisce l'elemento decisivo per affrontare i lavori assembleari e sciogliere qualche nodo, quale la nomina delle commissioni consiliari previste dal regolamento di funzionamento del consiglio comunale. Commissioni consiliari che preparano, favoriscono e, per certi versi, snelliscono i lavori del consiglio. Immaginiamo una discussione sul bilancio di previsione o delle osservazioni agli strumenti urbanistici che avviene direttamente nell'aula assembleare, senza un lavoro delle commissioni e il confronto fra consiglieri di maggioranza e di opposizione, con l'apporto anche di presenza tecniche ove richiesto. In assenza di ciò, potrebbe avvenire che su tali grandi argomenti ogni consigliere chieda spiegazione di ogni voce, di ogni cifra, di ogni osservazione o contro osservazione... per chiarire i propri dubbi ed esercitare un voto consapevole, informato e libero (anche dalla ignoranza, cioè dalla non conoscenza). E si potrebbe arrivare a sedute fiume.
A proposito di strumenti urbanistici, secondo le solite indiscrezioni, indicherebbero in Roberto Manzi il successore del dimissionario Ruggero Barbetti alla carica di assessore all'urbanistica e all'ambiente. Va da sé che, oltre ad attendere gli atti, per l'attuale carica di vice presidente del Consiglio varrebbe quanto detto sopra.
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