Si potrebbe fare un viaggio in Francia, per due motivi. Uno, per visitare la cattedrale di Notre Dame, recentemente restaurata, il secondo per dare un consiglio a chi ha sfiduciato il Governo in carica ma non vuole prendere accordi con le altre parti, in modo da decidere cose a vantaggio del popolo.
Mi colpisce, in generale, nelle varie crisi che si susseguono nei paesi democratici, non tanto la naturale tendenza a fare alleanze con chi è più vicino politicamente, ma il disinteresse sostanziale a decidere su problemi per cui la soluzione non ha una caratterizzazione politica. Cioè, non è di destra né di sinistra.
Mi spiego meglio, prendendo spunto dall'Italia e dalle vicende politiche italiane. Une delle varie problematiche, non certo di poco conto, è rappresentata dalle disfunzioni nell'amministrazione della giustizia. In particolare, l'istituto giuridico della prescrizione, per cui dopo qualche anno dall'inizio del procedimento, interviene la prescrizione. Tutto finisce, non più processi: tutti a casa, anche se, in primo grado, magari c'è stata una sentenza di condanna. Qualche caso isolato? Per niente, sono trecento i processi penali che ogni giorno in Italia vanno in prescrizione. Un numero enorme! Ripeto cose già dette altre volte: il Ministro della Giustizia, quotidianamente, in pratica, dice a trecento famiglie: non abbiamo avuto il tempo, non ce l' abbiamo fatta a giudicare nei tempi prescritti. Abbiate pazienza, scusateci tanto!
Incredibile! Ma perché non si assumono più giudici, tanto per dirne una? Non penso che qualche parte politica si opporrebbe, e certo assumere mille persone in più( magari nell' arco di due anni), non comporta spese enormi. Assumere più giudici avrebbe anche un'altra conseguenza, di estrema importanza. Si potrebbero velocizzare i processi che suscitano particolare allarme sociale, esempio in materia di stupri, di violenza. L' opposizione parlamentare non sottolinea la gravità del problema, il Governo, che ha le capacità decisionali, sembra che non sia stato informato che esista questo problema e non ne parla nemmeno.
Potrei fare un viaggio tra le molte illogicità e le gravi ingiustizie della nostra società. Ma tante cose sono di assoluta evidenza. Ebbene, situazioni simili ricorrono certamente anche in Francia, Spagna, Germania etc...
Ma perché in Francia, ad esempio, i partiti che hanno votato la sfiducia non prendono accordi e chiedono una fiducia per 6 mesi, per 8 mesi, oppure un po' di più, dicendo: in questo tempo faremo 4 o 5 determinate cose che tutti attendono? Poi, per il futuro, vedremo.
Non si può, chissà perché. Resteranno solo le parole…
Guido Retali