Caro Babbo Natale,
non ti chiedo grandi cose, ma solo piccoli presenti di cui il mio paese ha necessità.
Mi rivolgo a te perché sei buono, generoso e a differenza di altri, né ti offendi né ti lamenti per i gravosi compiti che ti se volutamente assunto.
Ecco, questo è quello che noi tutti desideriamo trovare dentro il tuo sacco natalizio: l’accesso carrabile e un parcheggio alla spiaggia delle Fornacelle; un ambulatorio aperto e funzionante a Cavo; un bus-navetta per raggiungere la Casa della salute di Rio Marina; uno scuolabus per i ragazzi che frequentano le medie a Rio Elba; avere il mercatino settimanale sugli Spiazzi, vedere l’opera figurativa del pontile di Vigneria realizzata del maestro Luca Polesi; salvare dalle sciroccate il Marinaio Etrusco del maestro Alberto Inglesi deponendolo nella piazzetta della Marineria Riese; avere due cartelli indicatori prima del ponte per il Villaggio e prima della bretella di San Francesco in modo chiaro da non confondere i turisti; portare i rifiuti nell’isola ecologica di cortesia rimessa al centro al paese; difesi dalle proteste ufficiali del comune ogni qualvolta c’è un disservizio nei collegamenti di Toremar o delle Autolinee Toscane, come pure per le mancate prestazioni di Asl, Esa, Asa, Enel, Siram (quella della luce pubblica), mettendo per iscritto e comunicarlo ai cittadini perché “verba volant scripta manent”.
Carissimo, spero tu esaudisca i nostri bisogni i quali, d’altra parte, non costano nulla o poco più, richiedono invece buona volontà, impegno e costanza da chi amministra questa piccola comunità.
Quelli de ilVicinato.it