Preso atto della firma del contratto di servizio, tra la Regione Toscana e Toremar, adesso l’unico atto urgente è promuovere un incontro con la compagnia di navigazione per redigere e firmare un apposito documento che attesti numericamente la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori Toremar, ivi compreso qualifiche e gradi, di fatto acquisiti dai lavoratori stessi.
Mi rifiuto di pensare che Toremar possa sottoporre all’attenzione delle organizzazioni sindacali qualsiasi bozza di altro documento.
Anche noi non dobbiamo commettere l’errore “di aprire” una nuova contrattazione.
Tutto, quindi, invariato fintantoché sarà in essere l’esercizio provvisorio dei collegamenti marittimi nel nostro arcipelago, svolti da Toremar.
Piero Dapelo