Una delegazione elbana ha incontrato nella mattinata di sabato 14 dicembre a Roma il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, con il quale era stato fissato un appuntamento per affrontare insieme a lui i problemi del Tribunale di Portoferraio ed in generare la precarietà del diritto alla giustizia nelle isole minori.
Nordio è stato incontrato dopo il suo intervento ad Atreju, la kermesse politica organizzata da Fratelli d’Italia al Circo Massimo, da una delegazione composta dal sindaco di Rio Marco Corsini e da sindaco e vicesindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini e Claudio De Santi, accompagnati dall’assessore portoferraiese Roberto Manzi e dal presidente dell’Associazione Forense Elbana Avv. Paolo Di Tursi.
“Siamo rimasti estremamente soddisfatti della cordialità e della concretezza del ministro – ha commentato il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini – che ha assicurato che c’è la possibilità di risolvere un problema storico per l’isola d’Elba e i suoi abitanti, rispettando un principio democratico e costituzionale, che è quello di poter garantire l’accesso alla giustizia ai cittadini delle isole minori senza essere costretti a fare i salti mortali per averla”.
“Il ministro, da ex magistrato quale è – ha spiegato il sindaco di Rio Marco Corsini – si è dimostrato perfettamente a conoscenza dei problemi della precarietà della giustizia in una zona insulare come la nostra; ci ha chiesto che gli venga rappresentata una completa fotografia della situazione attuale, ed ha espresso l’impegno molto determinato di affrontare il problema in maniera strutturale già dal prossimo mese di gennaio”.
“Finalmente un approccio concreto, per il quale manifesto la soddisfazione dell’associazione che rappresento - ha aggiunto l’avvocato Paolo Di Tursi – questa volta siamo veramente fiduciosi della stabilizzazione del nostro ufficio”.
“La concretezza del ministro Nordio – ha concluso il vicesindaco di Portoferraio Claudio De Santi – è stata nel mettere a fuoco il rapporto di convenienza, sia per lo Stato che per la nostra comunità insulare, nel tenere funzionale il Tribunale di Portoferraio. La permanenza della struttura va vista nella sua totalità di attività come un vantaggio economico sia per il Governo centrale che per l’isola”.
I convenuti hanno concluso l’incontro dandosi un nuovo appuntamento a breve termine, con l’intento di concretizzare quanto riconosciuto in questa sede.