Sono trascorsi due anni, 24 mesi per la precisione, da quel fatidico 7 novembre 2011 che ha segnato profondamente la storia del nostro comune e della nostra isola. 24 mesi di intenso lavoro, in cui la comunità campese, i cittadini, l’amministrazione comunale e le istituzioni tutte, non si sono mai fermate per ricostruire un futuro per il territorio. Campo non si è ripiegata su se stessa, ma anzi, sin dai primi momenti successivi al disastro, ha dato prova di grande forza, coraggio e determinazione e pur nelle innegabili difficoltà, è riuscita in breve tempo a rimettersi in piedi, come pochi altri hanno saputo fare in circostanze analoghe. E’ un dato di fatto che ci inorgoglisce come amministrazione e come cittadini.
In poco più di quattro mesi e mezzo dal disastro, il nucleo di Marina di Campo, le zone periferiche e l’area di Cavoli, fortemente danneggiate dalle acque, sono state ricostruite. Sono stati ripristinati i servizi (scuole, viabilità, servizio postale,sicurezza, servizio sanitario, illuminazione e sottoservizi), le infrastrutture sono tornate perfettamente funzionanti (strade, ponti, sistema elettrico e telefonico..) e sono state compiute numerose opere di riqualificazione urbana: tutto questo per garantire il ritorno ad una vita normale per tutta la comunità e la possibilità, a partire dal mese di aprile 2012 di poter far ripartire la stagione turistica, vero perno dell'economia locale.
Il nostro impegno come amministrazione comunale è stato quello di aver operato sulla Regione per vedere stanziate le risorse necessarie ad affrontare il dopo alluvione ed ottenere: i rimborsi per le imprese e per i privati e fondi per infrastrutture per la messa in sicurezza idraulica del territorio ed il ripristino della viabilità e tutte le necessità che la situazione, del tutto eccezionale, comportava. Abbiamo anche impiegato investimenti dell'Ente per circa un milione di euro per ricostruire, in tempi brevi il paese e le zone danneggiate.
In accordo con la Regione Toscana, dunque, sono state messe a disposizione risorse importanti per il raggiungimento di due obiettivi strategici: il primo, contribuire al superamento della situazione di danno subito da parte di famiglie e imprese; il secondo, il completamento delle infrastrutture e la messa in sicurezza idraulica del territorio. Su questo punto è stato fondamentale l'impiego di energie messe a disposizione dal genio civile regionale, dal comune di campo nell'Elba e dalla provincia di Livorno che hanno prodotto interventi come dagli schemi che si allegano.
Fondamentale poi il tema dei rimborsi che si è giocato su due parametri: privati e imprese.
Per le famiglie: il percorso nel settore beni mobili registrati (auto etcc..), è concluso grazie all'istruttoria che è stata fatta direttamente dal comune di Campo nell'Elba. I contributi sono stati quasi interamente liquidati, gli ultimi sono in fase di liquidazione in questi giorni.
Per le imprese: Il Comune è intervenuto sulla Regione Toscana per assicurare, a livello preventivo che fosse possibile garantire la copertura del danno con stanziamenti regionali e a fronte di ciò è stato corrisposto un importo aggiuntivo di oltre 2 mln e 500.000 euro. Questa iniziativa ha consentito di assicurare all'Elba un trattamento paritario a quello che ha interessato le imprese della Lunigiana. L'iter è a buon punto, ma i tempi sono stati dilatati, su richiesta degli stessi imprenditori che hanno espresso la necessità di avere a disposizione più tempo da un lato per potersi dedicare all'attività turistica dall'altro per essere messi in condizioni di poter sfruttare tempi aggiuntivi per l' approvvigionamento delle attrezzature. L'obiettivo primario della liquidazione sta comunque per essere definitivamente perseguito e dovrebbe concludersi entro il primo bimestre del 2014
Contributi alle famiglie. E' questo un altro capitale importante del dopo alluvione. Il comune, in via straordinaria, ha deciso di impegnare fondi propri che insieme alle somme raccolte sul conto apposito della Banca dell'Elba (donazioni) ha raggiunto una somma complessiva di 270.000 euro. Con questa cifra è stato avviato un percorso per erogare contributi straordinari alle famiglie. Anche in questo caso i tempi dell'erogazione si sono allungati, poichè l'ente ha dovuto prendere atto, che una volta definiti i termini per l'accesso al contributo comunale, tantissimi erano coloro che non avevano inoltrato la domanda. Per ammettere dunque il maggior numero possibile di famiglie al contributo post alluvione alle famiglie è stato concesso un ulteriore termine per presentare la propria richiesta. Il censimento di tutte le domande, in accordo con i capigruppo consiliari, ha consentito, con risorse aggiuntive, di assicurare anche ai proprietari di veicoli che non erano in grado di rispettare le condizioni del bando regionale, di poter accedere ad un contributo per il danno subito (Si parla di oltre 60 domande ammesse). Anche i questo caso l'istruttoria di questo intervento è stata definita e sarà in pubblicazione entro al fine della prossima settimana (155 le domande ammesse a contributo fra danni alla "prima" casa e danni ai veicoli).