È cominciato il taglio degli alberi, pure sani, di S. Giovanni, per presunti 'motivi di sicurezza della viabilità' su quel km di strada.
Andiamo su Google e digitiamo 'incidente San Giovanni Portoferraio': 03/10/24 scooter/furgone (un ferito); 16/07/24 auto/moto (due feriti); 24/05/24 moto contro muro (due feriti); 3/10/23 auto e scooter (due feriti); 11/07/23 auto/auto (due feriti); 28/03/23 due motorini (tre feriti); 21/03/23 tre auto (quattro feriti); 23/05/16 scooter e furgone (un morto).
In questi casi le cause sono state: ubriachezza, mancato rispetto distanza di sicurezza, inosservanza dello stop, eccessiva velocità; effetti di comportamenti sbagliati in parte favoriti da una segnaletica approssimativa o mancante.
Gli alberi non c'entrano nulla, neppure quelli le cui radici superficiali affiorano in parte e che una corretta manutenzione avrebbe potuto eliminare senza rischi per la stabilità degli alberi (come faceva la Provincia quando la strada era di propria competenza).
Solo ignoranza e delirio di onnipotenza possono giustificare l'esecuzione di decine di alberi sani accanto alla doverosa eutanasia per quei pochi davvero malati e instabili.
C'era una studio, magari da aggiornare, a disposizione del Comune, che individuava gli interventi urgenti, ma non ci pare sia stato utilizzato, se, come dichiarato dal Comune stesso, il taglio di questi 25 è solo il primo lotto della futura tabula rasa di un pezzo di paesaggio. Veniamo privati quindi, senza motivo, di un Bene Comune, di cinque-seimila anni, alberi che assorbono, alla loro età, le polveri sottili del traffico e circa 20 kg di CO2 l'anno, oltre che dare ombra, ossigeno e bellezza.
C'è un forte aspetto diseducativo, una cultura terrapiattista, in questo atteggiamento istituzionale, poiché si trasmette l'idea, sbagliatissima e pericolosa, che viabilità e verde urbano siano incompatibili, rimuovendo così le ragioni vere degli incidenti (sopra elencate).
Cade nel vuoto, di fronte al mix di arroganza e ignoranza, il banale ragionamento che questi e altri alberi hanno resistito benissimo a venti sui 100 km orari e oltre, tranne, ovviamente, quei pochi esemplari di cui si conoscevano da tempo i problemi.
A tutto questo noi non ci stiamo, non ci rassegniamo, e faremo di tutto per fermare legalmente il prima possibile questo scempio perpetrato con una determina del Dirigente priva di riferimenti scientifici o autorizzazioni paesaggistiche.
Bene Comune - Portoferraio