Il 14 dicembre, nella sezione politica-istituzioni di Elbareport, è stato pubblicato un articolo sull'assunzione del figlio del sindaco di Porto Azzurro tramite un incarico fiduciario, in seguito a un avviso pubblico in cui era l'unico candidato.
Firmato da un consigliere di minoranza, lo scritto ha generato dubbi tra i paesani sulla reale intenzione dell’autore: opposizione o approvazione? Il linguaggio scelto, ricco di ironia e sottigliezze, è infatti risultato ambiguo per molti. E a fine lettura restano le domande: "Che cosa abbiamo letto? Cosa voleva fare l'autore?".
Non sembrano avere dubbi alcuni dei paesani: "gli son cresciuti i peli sulla lingua?", chiede qualcuno. "Finta opposizione, come in tutta Italia", dice un altro, collegando il caso alla politica nazionale.
Curiosamente, a cogliere l’ironia dello scritto è stata ChatGPT, la famosa intelligenza artificiale. Lei sì che ha capito, ma non si sorprende che i paesani non l’abbiano fatto. "In politica locale, soprattutto in piccole comunità come Porto Azzurro", dice ChatGPT, "l’ambiguità non paga". E nota che frasi come: "La vera fortuna è che almeno c’è stata la candidatura del figlio e l’avviso non è andato deserto" sono state prese alla lettera, trasformando una possibile denuncia in una giustificazione dell’operato del sindaco.
Il risultato? Una situazione degna delle migliori commedie: sostenitori del sindaco che hanno lodato l’articolo e oppositori che lo hanno criticato.
Questo breve scritto intende portare alla luce quest’ambiguità. È stata una ruffianata (o, per i più colti, captatio benevolentiae) o una denuncia mancata? Vogliamo inoltre invitare a un utilizzo del linguaggio diretto, chiaro e accessibile, ripulito da effetti stilistici che mal si adattano al contesto longonese. Ricordando un grande professore d'italiano di molti di noi: "chi ha studiato deve essere in grado di farsi capire da tutti, anche e soprattutto dalle persone più umili".
Chiudiamo chiedendo all'autore di chiarire il suo intento ai compaesani, usando parole semplici e dirette. Che poi, è solo una proposta eh: lo scopo è stimolare un dibattito utile, non colpire chi ha scritto l’articolo. In ogni caso, infatti, la pubblicazione ha avuto il merito di far parlare del problema. Ed è già un passo avanti.
Ps. L'anonimato è stato scelto per mettere in evidenza il contenuto del testo, non l'identità di chi lo ha scritto.
NDR: La nota finale in P.S. ricorda la nota storiella dell'amante sorpreso nudo nell'armadio dal legittimo consorte:
"e te che ci fai qui?"
"aspetto il tram!"
"bella scusa!"
"trovamela meglio te!"
Quando si pretende di impartire lezioni al prossimo firmarsi sarebbe il minimo.