A quei pochi turisti che hanno deciso di visitare Portoferraio per i ponti del 25 Aprile e primo maggio ed in occasione del 4 / 5 maggio, ricorrenza dello sbarco di Napoleone all’Elba, l’amministrazione ha dato la peggiore immagine della nostra città. La zona della “Gattaia” è una questione aperta da tempo ed ancora irrisolta di cui Comune e Provincia devono ancora darcene conto. Ma andiamo oltre: i visitatori hanno trovato una città sporca ed evidentemente disorganizzata; nessuna indicazione, nessun vigile che indicasse loro un percorso possibile e avvertisse che Forte Falcone era chiuso al pubblico e la Villa dei Mulini in fase di restauro. Persino Napoleone ha trovato casa chiusa senza che nessuno lo avesse avvertito! Per la Villa dei Mulini è assurdo lo scaricabarile proposto dal Sindaco con la Soprintendenza: un’amministrazione attenta doveva farsi carico di segnalare e avvertire i visitatori della momentanea indisponibilità del sito napoleonico. Da quanto accaduto, ancora una volta appare evidente l’assoluta mancanza di una regia e di una capacità di coordinamento. Solo il museo napoleonico della Misericordia è rimasto aperto grazie ai sempre più gravosi sforzi dell’arciconfraternita che, in completa solitudine e con notevole aggravio di costi, ne garantisce l’apertura nel periodo marzo-ottobre senza ricevere, almeno dal 2010, alcun riconoscimento. Dell'apertura, inoltre, non viene fatta neanche un minimo di “pubblicità”, che certo aiuterebbe la città a migliorare la propria visibilità nell'ambito del circuito napoleonico . Non ci sono giustificazioni, quelle addotte dal Sindaco sono solo scuse; ma quale attesa dei bilanci di previsione? Qui, come al solito, assistiamo alla più completa incapacità organizzativa; non c’è il senso della città. Da quanto tempo sono spenti i faretti che dovrebbero illuminare l'ancora posizionata sul molo Elba? Piuttosto, nell’interesse di Portoferraio, avvertiamo, per quanto ci hanno segnalato, che per i restauri di Villa dei Mulini si intenderebbero adoperare delle colorazioni che paiono non corrispondenti a quelle naturali dell'epoca : giallo limone per la facciata, verde prato per le persiane, grigio cemento per gli architrave. Bene, se così fosse, sarebbe veramente uno errore che questa amministrazione, seppure non di sua competenza, si deve impegnare ad evitare.
ROBERTO MARINI. CARLO BURCHIELLI RICCARDO NURRA