Cara Befana,
siamo certi di non disturbarti perché te sei una donna intelligente, saggia, capace e operosa. Così come siamo sicuri che con le nostre letterine non abbiamo infastidito né Babbo Natale né l’Anno Nuovo. D’altra parte le nostre richieste sono le stesse di tante persone che amano la Terra di Rio.
Nella tua calza, cara vecchietta, vorremmo trovare il minimo indispensabile come la costruzione di piccole piazzole prendisole sugli scogli del Sasso, l’accesso pedonale all’arenile della Cavina, della Marina di Gennaro e di Capo Pero.
E ovviamente, come abbiamo chiesto anche a Babbo Natale, l'accesso carrabile alla spiaggia delle Fornacelle.
Mentre ci accontentiamo di un accesso pedonale sicuro alle spiagge del Portello e della Ripa Bianca. Una copertura vera per le ambulanze delle associazioni di volontariato e la manutenzione e vigilanza continua dei nostri tre cimiteri, un uso dignitoso dell’Anfiteatro delle miniere, restituito al suo ruolo culturale.
Nella tua calza, però, vorremmo trovare pure le basi di un’operazione d’ampio respiro, e cioè il ripascimento della spiaggia della Cavina e del Portello.
Infine un consiglio: quando vai a Rio Elba vacci di giorno perché come ha scritto un’amica “La parte bassa del paese è costantemente al buio da giorni e giorni. Alle cinque e mezzo del pomeriggio è necessario uscire con la torcia”. Al buio, purtroppo, sono pure molto spesso le vie di Cavo e Rio Marina, buon lavoro!
Quelli de ilVicinato.it