La vicenda della giornalista Cecilia Sala, sequestrata dall' Iran che chiede- sostanzialmente- uno “scambio di prigionieri”, e velocemente conclusa, mi induce a qualche riflessione.
La prima, la faccio ipotizzando situazioni simili in Europa. Esempio, l'Italia sequestra un giornalista francese affinché un francese, indagato dalla magistratura italiana, non venga consegnato allo Stato spagnolo. Tanti altri esempi, cambiando sempre lo Stato europeo.
In Europa, questa sono cose nemmeno ipotizzabili. L'ambasciatore iraniano dice che avrebbe violato “le leggi islamiche”. Come se l'Italia dicesse di qualcuno : lo abbiamo messo dentro perché ha violato le leggi della Repubblica italiana, senza specificare quali!
Riflettiamo: perché queste cose non è ipotizzabile avvengano in Europa (e poche altre parti del mondo)? Perché il livello di civiltà giuridica in Europa è molto avanti. E civiltà giuridica significa civiltà non altro, e quindi tra l'altro regime democratico, perché la “civiltà giuridica” di una dittatura non sarà mai , e mai è stata , abbastanza oppure tanto elevata.
E quindi, in Italia, Francia Spagna, Germania etc, c'è sempre - giustamente - da protestare per questo e quello, perché ci saranno sempre problemi di spreco e di cattivo uso del denaro pubblico. Così come ci saranno, spesso e volentieri, esternazioni e dichiarazioni di chi è al potere, che non vanno bene e che bisogna osteggiare. Sanità pubblica, nettezza urbana, lotta a chi occupa abusivamente le case e mille altri problemi.
Ma intanto, che si sia consapevoli che viviamo in una società con tante cose positive.
La tristezza è che regimi come quello iraniano, feroce e crudele con le donne, e feroce e crudele con tanti oppositori, ce ne sono tanti nel mondo. Una critica che faccio, ad esempio alla tv di Stato, ma anche a moltissimi giornali, è che dovrebbero periodicamente, almeno una volta o due al mese, parlarci in modo analitico delle crudeltà del mondo, numeri e cifre, ad esempio sulla realtà e sulla brutalità delle carceri. Una cosa che purtroppo, non avviene. Ce ne sono tante nel mondo, voglio parlarne qualche volta.
Guido Retali