Confindustria Toscana ha ufficialmente espresso il suo sostegno alla permanenza del rigassificatore nel porto di Piombino. Non ci sorprende. D’altra parte, Confindustria annovera tra i suoi soci grandi elettori del partito del Sindaco e, non meno importante, ispiratori della politica a tutto gas di Giorgia Meloni.
D’altronde, ora sul destino del rigassificatore tacciono anche movimenti e categorie economiche che in campagna elettorale fecero fuoco e fiamme.
Il rigassificatore rappresenta un abuso inaccettabile nei confronti del porto di Piombino e del suo territorio. Continuare a evocare il fabbisogno energetico per percorrere scorciatoie di questo tipo significa fare un enorme favore alle lobby del fossile e ai grandi fondi finanziari, che approfittano delle procedure semplificate per “interesse nazionale” concesse a questi impianti per speculare sul GNL e sul futuro energetico del nostro Paese, facendo passare la nuova dipendenza dal gas africano e statunitense per autarchia energetica.
Il GNL, infatti, è una grande presa in giro: la sua impronta ambientale in termini di anidride carbonica è paragonabile a quella del carbone. Insistere su questa strada non solo tradisce le promesse di una transizione ecologica, ma rallenta il percorso verso un futuro energetico sostenibile e giusto. Dobbiamo abituarci a farne a meno e accelerare una transizione ecologica davvero equa, che passi attraverso investimenti nelle energie rinnovabili, nella riqualificazione e nel risparmio energetici e in una politica industriale che metta al centro la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, non i profitti di pochi.
Per quanto ancora il sindaco e Fratelli d'Italia di Piombino potranno stare con il piede in due staffe? Per quanto ancora potranno fingere di voler contraddire il loro governo? Le contraddizioni delle loro posizioni sono ormai esplose anche a Piombino, e i cittadini meritano chiarezza e coerenza. Intanto il sindaco e Fratelli d’Italia utilizzano la querelle sul passaggio dalla Provincia di Livorno a quella di Grosseto come arma di distrazione di massa per nascondere i nodi energetici che stanno venendo al pettine, mentre i loro grandi elettori chiedono di lasciare in Toscana un rigassificatore che non vuole nemmeno la giunta di destra della Regione Liguria.
Sinistra Italiana – AVS
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