Continuano le segnalazioni di disservizi e corse saltate, soprattutto dei traghetti Moby, e il passaggio di fatto delle carrette del mare della balena nelle mani del più grande armatore italiano sembra aver solo peggiorato gli effetti di una privatizzazione voluta dal centro-destra, applicata dalla Regione con la nostra contrarietà, e che sembra ormai definitivamente fuori controllo.
Passate le proteste che hanno portato in piazza cittadini e sindacati, anche le amministrazioni comunali elbane sembrano diventate nuovamente afone.
Nelle settimane scorse Sinistra Italiana – AVS ha presentato precise proposte per il presente e il futuro dei trasporti marittimi, della continuità territoriale e del lavoro e dell’ambiente. Nessuna risposta da nessuno.
Ma così i collegamenti marittimi tra le isole e il continente rischiano di diventare una spada di Damocle – fatta di ricatti e pretese – sulla stagione turistica e la continuità territoriale solo un comodo bastone da agitare in campagna elettorale.
Il diritto a collegamenti puntuali e sicuri non può essere ancora lasciato ai capricci e alle convenienze di armatori privati, occorre un cambio di passo, bisogna che il pubblico riassuma un ruolo centrale e che i padroni del vapore che creano continuamente difficoltà e disagi vengano messi alla porta e non premiati con altre concessioni e hub dai vertici di una Autorità Portuale di sistema che a giugno sarà confermata o sostituita per la sua scadenza naturale.
Sinistra Italiana – AVS
Circolo P. Piscitello Isola d’Elba