Apprendo da un post di Massimo Gardelli che il comitato Noi di Rio, da lui presieduto, si è incontrato con il sindaco di Rio fino alle 22.45 di ieri sera, venerdì 28 marzo.
Spero che il comitato, oltre a parlare giustamente del problema immediato (interruzione della Sp26 che ci costringe a passare della disagevole strada della Chiusa), abbia sollecitato il Corsini anche a promuovere le azioni necessarie e indispensabili per regimare i corsi d’acqua superficiali della valle del Piano di Rio (mappatura elaborata da oltre 7 anni dalle università di Firenze e La Sapienza di Roma).
Scrivo questo perché, tra qualche mese, rischiamo di ritrovarci con nuovi sprofondamenti sulla viabilità, oppure in qualche campo, o addirittura in un’abitazione.
Leggo inoltre sul post di Gardelli: “Per quanto riguarda la domanda, anticipo che il sindaco aveva annunciato la probabile apertura a senso alternato perché la provincia aveva dichiarato ciò”. La provincia è un ente complesso: va dai telefonisti alla presidente, è giusto conoscere con chi ha parlato, prima di diffondere la notizia che l’apertura della Sp26 sarebbe avvenuta lo scorso mercoledì.
Lorenzo M.