Il Circolo Isola d’Elba di Rifondazione Comunista aderisce alle iniziative promosse dall’A.N.P.I. per il 25 APRILE a Portoferraio ed invita tutta la cittadinanza a partecipare. Festeggiamo gli 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo, la fine della guerra e dalla dittatura.
Nella mente e nel cuore di tutti/e riecheggeranno sicuramente le ultime parole di Papa Francesco, il suo messaggio per la pace e per il disarmo, la sua vicinanza al martoriato popolo palestinese e la richiesta di immediato cessate il fuoco. Quanta assonanza con “L’Italia ripudia la guerra” dell’art. 11 della Costituzione nata dalla Resistenza. Eppure, nonostante il chiarissimo e illuminato richiamo dei nostri padri costituenti, i vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni, senza particolari distinzioni tra governi di destra, tecnici o di pseudo-centrosinistra, hanno continuato ad offrire assistenza al governo genocida di Israele fornendo armi con le quali si pratica la brutale politica di sterminio ed assicurando vicinanza politica e diplomatica. Hanno assecondato le direttive guerrafondaie ed imperialiste delle varie amministrazioni USA, da Biden a Trump, fino ad approvare con una larghissima maggioranza che va da Fratelli d’Italia al PD il Rearm Europe: un piano di riarmo da 800 miliardi che sottrarrà inevitabilmente risorse allo stato sociale, alla sanità, alla scuola.
Si vuole imporre ai popoli europei un’economia di guerra che sarà pagata a caro prezzo dalle fasce più deboli. Chiarissime in questo senso le mosse della Presidente del Consiglio Meloni che si è recata dal Presidente USA per assicurargli acquisti di gas super-inquinante al quadruplo del prezzo di mercato, acquisti di armi prodotte in America e fedeltà assoluta alle linee di politica estera a stelle e strisce, compreso l’appoggio incondizionato al regime israeliano.
“La sovranità appartiene al popolo”, recita l’art. 1 della Costituzione, ma viene da dubitare che anche questa disposizione sia pesantemente in discussione e che la sovranità sia sempre più appannaggio di ristrette élite economiche, finanziarie e militari capaci di imporre la loro agenda attraverso una politica compiacente ed un sistema mediatico fondato sulla menzogna e la manipolazione sistematica dell’opinione pubblica. Ma il “sistema guerra” non è solo questo.
Inevitabilmente cerca di stendere il suo lugubre manto sulla democrazia e sui diritti civili e politici. Ne è un esempio il recente “Decreto Sicurezza” con il quale si sanzionano a livello penale condotte da sempre lecite e perfino semplici espressioni di dissenso, ciò nel mentre la classe politica si garantisce ampi spazi di impunità ed ulteriori privilegi (abolizione dell’abuso d’ufficio, legge sulle intercettazioni, aumenti di indennità).
Altrettanto dicasi del cosiddetto “premierato”, punto di arrivo di un lungo percorso iniziato con le leggi elettorali maggioritarie teso a svuotare di significato le istituzioni rappresentative democratiche a favore di ristrette oligarchie autoreferenziali. In questo quadro il richiamo alla Lotta di Liberazione è essenziale. Furono
proprio i valori della Resistenza ad ispirare la nostra Carta Costituzionale, valori che ad ottanta anni dalla Liberazione appaiono più che mai giovani, innovativi e purtroppo sempre meno applicati. Spetta alle cittadine e ai cittadini consapevoli pretenderne l’attuazione rinnovando ogni giorno lo stesso anelito di libertà del 25
Aprile.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Isola d’Elba