I dati 2013 della Cosimo de' Medici relativi alle aree museali parlano chiaro: siamo in una fase di crescita vorticosa delle presenze turistiche, frutto del lavoro di restauro delle Fortezze medicee cominciato 7 anni fa e non ancora concluso.
Nel 2013 i visitatori del nostro sistema museale, compreso il Forte Falcone, sono stati 33.521, contro i 16.172 del 2012 ed i 15.459 del 2011 (+107%). Gli incassi sono passati dai 50.497,00 euro del 2012 a 99.024,00 del 2013. Questo risultato è frutto del lavoro, articolato in due legislature, di restauro e recupero del sistema delle fortezze di Portoferraio e della valorizzazione dei nostri beni culturali con il nuovo museo del Falcone. Nel 2004 i camminamenti esterni della fortezza stavano crollando e rischiavamo (ed in parte si era già verificato) un effetto Volterra. I rovi erano padroni di tutto ed il Forte era grigio per una spessa coltre di sporcizia e smog che copriva tutte le sue mura. Oggi è il bene culturale più amato e visitato di Portoferraio, dopo la villa dei mulini. Adesso bisogna cogliere quest'opportunita': servono accordi con gli operatori internazionali per la sua promozione a fini turistici e serve una generale riorganizzazione dell'accessibilità. La parte bassa del centro, a mio avviso, va collegata con quella alta attraverso un sistema di mini-navette, che consentano una continua possibilità di accesso, una presenza costante di turisti in basso ed una città meno caotica. Anche in vista del bicentenario napoleonico tutte le modalità di accesso alla parte alta vanno rimodulate ed, oltre al miglioramento dei collegamenti pubblici, bisogna pensare (e lo stiamo già facendo) ad un sistema di camminamenti e percorsi pedonali protetti.
A testimonianza di come la scommessa sulla valorizzazione dei beni culturali e delle identità del territorio funzioni, vi è anche la crescita del fatturato dell'approdo pubblico della Darsena Medicea, che, con oltre 675.000 euro, ha prodotto il risultato più importante di tutti i tempi.
Roberto Peria