C.V.D. o meglio, come avevamo abbondantemente scritto, mercoledì 23 è stato il giorno del ritiro della candidatura di Bosi, dettata parrebbe, oltre che dalla nobile causa riappacificatoria, da parecchio "vento di prua" che l'anziano leader avrebbe trovato nei salotti buoni dell'economia elbana, ed è stato il giorno della ritrovata unità nel centrodestra portoferraiese.
Al “superpentimento” del Sindaco di Capoliveri Barbetti per le male parole dal suo sen fuggite all’indirizzo dell’ex sindaco riese, in quello che pareva un perfetto gioco delle parti, ha fatto riscontro un semiperdono bosiano, formalmente neghittoso, (ma siamo pronti a scommettere che nessuno querelerà nessuno) condito dalla benedizione di Matteoli con l’apprezzamento del fulmineo passo indietro dopo la fulminea calata di Bosi.
Ed altrettanto scontatamente la giornata è finita in gloria, con la presentazione della lista capeggiata da Mario Ferrari a cui Roberto Marini ha infine deciso di arrendersi ma con un sostanzioso “onore delle armi” (secondo insistenti voci la carica di vice-sindaco con deleghe all’urbanistica ed alla portualità, in caso di vittoria). Intanto tra i "ferraristi" - non in lista - si arruolava anche l'ex-sindaco riese Paola Mancuso.
La squadra di Mario Ferrari risultante dalla pace tra i due schieramenti sarà quindi costituita da: Adonella Anselmi, Adalberto Bertucci, Luisa Brandi, Guido Bucci, Patrizia Cherici, Giovanna Fratini, Roberto Marini, Claudia Mazzarri, Massimiliano Melani, Riccardo Nurra, Nicola Ostrogovich, Luciano Rossi.
A questi 12 nomi, annunciati nella sede del comitato che sostiene la candidatura di Mario Ferrari, è stato annunciato si sommeranno i quattro necessari a completare la lista, che però saranno resi noti “all’ultimo momento”.
L’incompletezza della lista che ci parebbe voluta dai più è stata interpretata come una “porta aperta” al terzo candidato del centrodestra Luigi Lanera, non ancora giunto a più miti consigli, ma che, pare evidente, Ferrari spera ancora di recuperare alla sua causa.
Certo è intanto che in Biscotteria si vedranno facce nuove, così come sul fronte del centrosinistra, che annunciava la sua formazione nelle stesse ore, i debuttanti candidati sono la maggioranza.
E certo è anche che (finalmente) tra poche decine di ore finirà a Portoferraio come altrove, questo a tratti stucchevole "balletto delle liste", cesseranno le correlate mosse e contromosse, finte e manfrine, che non crediamo abbiano appassionato più di tanto il comune cittadino, né lo abbiano avvicinato alla buona politica.
Dal 25 in poi, vogliamo augurarci, si parlerà anche di programmi, di idee di governo per la Città dell'Elba e per gli altri comuni, oltre che delle persone più adatte a dare loro sostanza.