Il Servizio Sanitario pubblico sta correndo un pericolo mortale. La riduzione dei trasferimenti alle Regioni costringe le Stesse a razionalizzazioni e diminuzioni dei servizi capillarmente distribuite nel territorio tali da costringere i cittadini lontani dai centri abitati più importanti a trasferte faticose ed economicamente onerose per usufruire di tutti quei servizi che, per le minori risorse a disposizione,sono stati centralizzati per ottenere maggiori economie di scala. Nei centri abitati minori sono rimasti alcuni servizi e strutture essenziali che pur soddisfacendo le emergenze più urgenti e le prestazioni più semplici, non garantiscono certo la tranquillità e la sicurezza sanitaria dei residenti.