Il presidente Rossi si appella ai francesi perché ci aiutino a salvare balene e delfini nel santuario dei cetacei. L’appello è rivolto ad evitare il trasferimento del Concordia a Genova carico di insidie che si possono evitare utilizzando il porto di Piombino.
Va detto anche visto che in troppi non lo ricordano che il governo francese si è rivolto più volte nel recente passato al nostro governo perché la sede del santuario fosse trasferita da Genova a Montecarlo visto che noi del santuario da tempo ce ne infischiamo. Noi infatti di balene e delfini abbiamo continuato a fregarcene tanto è vero che il mare toscano l’abbiamo riempito di bidoni avvelenanti e non solo. Per questo avevo scritto dopo l’assegnazione delle bandiere blu che non tutto il mare nostrum era diventato blu specie nel santuario.
Ciò nulla toglie naturalmente al doveroso appello di Rossi ai francesi e pure ai liguri ma conferma che anche a prescindere dal Concordie questo resta un nodo da sciogliere. Un nodo a cui come abbiamo già annunciato il prossimo 20 giugno dedicheremo a Marina di Pisa un incontro nazionale per istituire qui d’intesa con la regione, il Parco e gli enti locali oltre che con vari soggetti dal Porto di Boccadarno ai Navicelli un Osservatorio sul mare che come Gruppo di San Rossore avevamo concordato con il ministro Orlando e che ora vorremmo istituire d’intesa con il ministro Galletti.
Sarà una occasione da non perdere perchè anche il Santuario torni a giocare il ruolo che gli compete per legge.
Renzo Moschini