Il 30 agosto l’associazione ioMare, grazie al contributo di Acqua Rocchetta, ha fatto una nuova pulizia sulla spiaggia di Fonza, al confine tra i Comuni elbani di Campo nell’Elba e Capoliveri ed all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. I volontari hanno trovato una spiaggia bellissima con un mare stupendo e, nonostante l’ultimo passaggio di pulizia fosse stato fatto un paio di settimane fa, hanno raccolto due sacchi di rifiuti, ripagati da un mare cristallino.
A quanto pare la pulizia della spiaggia fa bene anche alla biodiversità: «Nuotando abbiamo osservato il fondale ricco di varie specie di organismi marini – dicono quelli di ioMare - Nell’angolo, tra la spiaggia e la costa con i massi più grossi c'era una enorme quantità di ricci. Mai visti così tanti uno vicino all'altro».
Intanto sta continuando la pulizia delle spiagge di Terranera, nel Comune di Porto Azzurro, ancora nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dove c’è il famoso laghetto costiero che prende il nome dalla località.
David Moneypenny, uno degli animatori di ioMare, spiega: «Abbiamo fatto anche un piccolo esperimento a Terranera, pulendo solo la spiaggia vicino al laghetto e lasciando stare quella dall'altra parte dello scoglio. Questo l'abbiamo fatto per un mese vedendo che i turisti per la maggior parte andavano su quella pulita. Dopo l'abbiamo ripulita per intero e anche i turisti si sono ridivisi equamente su tutta spiaggia di Terranera».
Insomma, come spiega anche una recente ricerca statunitense, pulire le spiagge non è solo necessario all’ambiente, ma una spiaggia sporca rappresenta anche un forte danno all’economia turistica.