Ringraziamo ancora una volta il Cta e gli uomini e le donne della stazione del Corpo forestale di Marciana Marina per il prezioso lavoro che svolgono a difesa della legalità e del territorio. L’abuso a Marina di Campo è ancora più odioso e sconcertante perché avviene in un’area che ha subito alluvioni ed allagamenti anche recentemente, evidentemente c’è chi vuole continuare a massacrare il territorio credendo di farla franca.
L’abuso di Marina di Campo è il preoccupante ultimo anello di una catena di falsi ruderi che hanno ottenuto permessi di ristrutturazione ed ampliamento, abusi, operazioni edilizie con irregolarità diffuse, che dimostrano quanto poco le amministrazioni comunali tengano sotto controllo il territorio.
Il meritorio intervento del Corpo forestale arriva a bloccare operazioni illegittime che dovrebbero essere bloccate sul nascere dai controlli degli uffici comunali, invece all’Elba si aspetta ancora che vengano eseguite le ordinanze di demolizione, si continua a costruire ed ampliare in aree ad elevata pericolosità idraulica e le segnalazioni di prepotenze, abusi, appropriazioni di proprietà e diritti altrui sembrano in aumento invece che in calo.
Sul proliferare di questi episodi di illegalità che minano ancora un territorio fragile ed esausto aspettiamo ancora una parola da chi invece ne ha spese molte per scagliarsi contro il Piano Paesaggistico della Regione Toscana.