100 vaccini anti influenza in meno rispetto al 2013 non li ha somministrati il medico Fabio Balzi, medesima situazione per il dottor Riccardo Pavia, entrambi medici di famiglia e addirittura zero inziezioni, una sorta di record negativo, per il pediatra Massimo Mellini. Con una stima molto approssimata, essendo circa 25 i medici di base dell'isola, e quattro i pediatri, è ipotizzabile che centinaia e centinaia di persone, forse 2000, abbiano al momento abbandonato l'idea di vaccinarsi contro gli effetti peggiori dell'influenza. Il motivo? "Senza dubbio - ha sentenziato il dottor Balzi-- può essere colpa delle informazioni che portavano a temere addirittura per la vita, che sono circolate alcune settimane per lo Stivale, legate alla somministrazione di un certo vaccino. Ora il mondo sanitario cerca di correre ai ripari e sollecita invece le persone a combattere gli effe ti dell'influenza con la vaccinazione". Sulla stessa onda il dottor Riccardo Pavia. "Certo una situazione, rispetto al 2013, di netta differenza e hanno influito- commenta- i noti fatti di cronaca che hanno spaventato la gente. Ma i miei pazienti, e tutti quanti i soggetti cui si consiglia di fare la vaccinazione, anziani e persone a rischio, devono sapere che il farmaco che usiamo noi medici di famiglia, passato dall'Asl gratuitamente per l'utenza, è del tutto sicuro. Non è quello oggetto dei dubbi e sono stati espressi nei giorni scorsi. Quello che noi somministriamo si chiama Vaxicrip, lo usiamo da anni, un medicinale privo di Adiuvante, che invece è contenuto nel prodotto che ha suscitato i noti dubbi, anche questi probabilmente fuori luogo. E il vaccino tanto discusso è il Flaud, che noi medici di base dell'isola non inoculiamo a chi si vuole vaccinare". E quindi è in corso una situazione che ha portato molti pazienti bisognosi della vaccinazione ad evitarla. Ma c'è ancora tempo per rimediare per chi lo vuole. "Sì -conferma Pavia- chi riesce a fare la vaccinazione entro il 25 dicembre può garantirsi la proiezione da eventuali danni dell'influenza". E spicca anche il caso del dottor Mellini che dice: " Quest'anno non sono riuscito a fare ancora una somministrazione del vaccino anti influenzale, per i bambini che ne hanno bisogno, probabilmente è aumentata la diffidenza delle famiglie. Ma spero ancora che in questi ultimi giorni si possa invertire la tendenza, altrimenti dovrò restituire i vaccini all'Asl”.