Sembrava “solo” una vasta distesa di polistirolo sparsa in superficie quella trovata dai volontari che sabato 22 maggio hanno pulito il verde del sentiero numero 49, quello che parte dal Viticcio e che corre in piena area perimetrata a Parco Nazionale.
Sembrava, sì, perché scavando per qualche decina di centimetri ci si è accorti che la cosa non finiva li: pacchi enormi di polistirolo, alcuni ancora chiusi, altri aperti dall'azione del tempo (e della natura), il cui contenuto pian piano è venuto “a galla” infestando il terreno.
In precedenza i volontari avevano già assistito a ritrovamenti di questo genere, da metri di filo spinato ad una serie di altri oggetti che sicuramente non vedono la natura come loro habitat naturale: lavatrici, forni, piani cottura.
Oltre a questo non poteva mancare un cassone di amianto, ben piazzato tra il verde del sentiero. Un oggettino (in abbondante degrado e quindi per le sue proprietà pericoloso per la salute pubblica) che speriamo sia oggetto di rimozione da parte di chi di competenza, assieme a tutto quel materiale di certo non nato tra le fronde degli alberi del Viticcio.
Giacomo Giovinazzo