Nell'ambito del progetto Barcoding Italian Butterflies stiamo campionando farfalle in tutta Italia. Per questo ci stiamo spostando in lungo e in largo, così da poter coprire la maggior superficie possibile e il maggior numero di specie.
Siamo quindi più che felici di poter ricevere campioni da chiunque, sia specie comuni che rare.
Una volta che la farfalla è stata catturata deve essere posta in una bustina di carta e poi lasciata seccare al sole (per questo si usa la carta, così che l'acqua possa evaporare). Nella busta vanno scritte le coordinate e la data di raccolta e il vostro nome.
Una volta entrati in possesso del materiale spediremo il tutto a Barcellona, al Butterflies Diversity & Evolution Lab (http:/www.biologiaevolutiva.org/rvila/Lab/Home.html) dell'Istituto di Biologia Evolutiva, dove i campioni verranno catalogati per poi essere spediti all'Università di Guelph in Canada per effettuare una particolare analisi genetica, il barcoding (http:/www.boldsystems.org).
Studiando il COI, un gene del DNA mitocondriale, possiamo ottenere interessanti informazioni per riconoscere quali, tra tutte le farfalle italiane, rappresentino specie a se stanti ancora da descrivere, quali popolazioni formino delle linee genetiche tipiche dell’Italia e come le popolazioni di farfalle italiane siano arrivate ad occupare lo spazio dove oggi vivono.
Come ultima e fondamentale informazione, questo gene può rivelare quali popolazioni italiane siano a rischio di estinzione e suggerire dove e come intervenire.
Ogni aiuto, anche il più piccolo, può essere prezioso.
Mattia Menchetti
Maggiori info su: http://www.barcodingitalianbutterflies.eu/
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Nota della redazione: Si ricorda che per catturare farfalle in un’area protetta occorre essere autorizzati dall’Ente gestore e che può essere fatto solo a fini scientifici