Dopo 6 anni dalla creazione del Santuario delle Farfalle dell'Isola d'Elba, sta per arrivare una nuova risorsa per la salvaguardia, la ricerca e la divulgazione delle farfalle dell'Arcipelago Toscano.
Il sito internet del Santuario delle Farfalle, che è stato recentemente ristrutturato offrirà presto un'applicazione tramite browser facilmente utilizzabile per identificare le farfalle presenti non solo nell'area del Santuario “Ornella Casnati”, ma in ogni isola dell'Arcipelago Toscano.
Attraverso una serie di semplici domande e con l'aiuto di fotografie sarà infatti possibile dare un nome alle circa 50 specie di farfalle che popolano l'arcipelago e contribuire così alla conoscenza della loro distribuzione, al loro stato di conservazione e quindi, in ultima istanza, alla loro salvaguardia. Sono infatti numerose le farfalle che sono scomparse dalle varie isole e a testimoniarne la loro presenza in un passato recente esistono ancora le segnalazioni in articoli scientifici pubblicati ed esemplari conservati nei musei.
L'idea di creare questo strumento nasce all'interno del progetto internazionale Barcoding Italian Butterflies dedicato alla mappatura del DNA mitocondriale di tutte le specie di farfalle esistenti sul territorio italiano, così da poter iniziare a comprendere la loro storia evolutiva e identificare le popolazioni che necessitano di una particolare salvaguardia. Gli studi genetici delle farfalle dell'Arcipelago Toscano stanno già dando degli ottimi risultati che verranno a breve pubblicati a parte in una rivista scientifica internazionale.
Dopo la crazione del Santuario delle Farfalle e l'incessante opera di divulgazione dell'importanza delle farfalle dell'Arcipelago Toscana portata avanti da Legambiente Arcipelago Toscano e dal Parco Nazionale, questo strumento permetterà di avvicinare ancor più alle farfalle i ricercatori e le persone che vivono sull'arcipelago o che lo visitano. Tutto questo, con grande beneficio per la conservazione di questi splendidi ma delicatissimi organismi.
Oltre alla versione online sarà reso disponibile un file interattivo e utilizzabile in qualsiasi momento, anche nelle zone più impervie e senza connessione internet. Inoltre verrà creata una nuova e semplice guida cartacea con chiavi identificative, informazioni sulle specie e i risultati dei più recenti studi genetici.
Mattia Menchetti
Studente di Biologia presso l’Università degli Studi di Firenze
Leonardo Dapporto
Docente di Biologia Ambientale alla Oxford Brookes University