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Il Parco risponde al PD di Rio Marina Cavo sul problema delle bottiglie di plastica

Scritto da  Giampiero Sammuri Venerdì, 21 Agosto 2015 09:11

Ho letto sulla stampa l’appello del Pd di Rio Marina e Cavo al Parco, perché affronti il problema dell’eccessivo numero di bottiglie di plastica all’Elba. Condivido in pieno la preoccupazione espressa, peraltro si tratta di  un problema  di livello  internazionale che interessa i rifiuti a terra e  soprattutto in mare, già segnalato e documentato da ricerche e  dalle maggiori associazioni ambientaliste. Il Parco è  sensibile a questo tipo di tema pur non avendo una competenza diretta sul problema dello smaltimento rifiuti. Già da tempo l’Ente usa materiali di plastica riciclata, promuove azioni di sensibilizzazione sul tema, incentiva il  volontariato per la pulizie delle spiagge, partecipa e contribuisce ad eventi educativi con le scuole e i diving e a partenariati  come ad esempio quello con ESA per le  Olimpiadi del riciclaggio. 

L’azione di coordinamento  proposta a carico del Parco  di “promuovere, uniformare e coordinare un bando per la messa in opera, nelle principali piazze di ogni paese  elbano, di distributori automatici d’acqua alla spina “… e  “di coinvolgere anche Coop, Conad e le altre catene di distribuzione presenti sull’Isola, per installare i recuperatori di bottiglie di plastica “, sebbene  “ a costo zero per il Pnat” , implicherebbe  l’attribuzione al Parco di un’autorità e di prerogative  che  l’Ente non possiede: quella cioè di coordinare i comuni su materie di  loro competenza.

L’ottimo potrebbe essere  trasformare il problema in una opportunità imprenditoriale per qualcuno che voglia investire in un’ attività di trasformazione della plastica in loco.  E in parallelo rendere l’acqua delle case effettivamente potabile e di buon sapore come in altre citta’ italiane per promuovere risparmio e  scoraggiare l’acquisto di bottiglie di plastica.

Il Parco si rende comunque disponibile a collaborare ed a promuovere iniziative e partenariati   fattibili nel rispetto delle relative competenze.

Giampiero Sammuri

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