Andare sul terrazzo della sede del Grigolo dell’Istituto “R. Foresi” per osservare il cielo. Promotore dell'iniziativa il prof. Romeo (docente di matematica e fisica) che ha trovato la collaborazione dell’Associazione Astrofili Elbani. Si è trattato della prima di una serie di osservazioni del cielo alla ri-scoperta di quello che ormai le tante luci delle città ci stanno facendo dimenticare.
Numerosa è stata la partecipazione degli studenti che sono rimasti affascinati dalle spiegazioni e dall’osservazione diretta delle meraviglie dell’universo.
“La serata – spiega il prof. Romeo - si è articolata in due momenti. Nel primo, il docente e uno degli astrofili si sono alternati nella spiegazione su come orientarsi tra le stelle (in particolare, come trovare la stella Polare), sulla differenza tra queste ed i pianeti, nel racconto dei miti relativi ad alcune costellazioni visibili in quella data e nella breve esposizione del ciclo vitale di una stella. Il secondo momento è stato anche più emozionante del primo poiché è stata data la possibilità a tutti i presenti, grazie alla vasta e potente strumentazione messa a disposizione dall’Associazione, di osservare con i propri occhi oggetti distanti e fino a quel punto sconosciuti ai più”.
In particolare, sono stati osservati, tra le altre cose, il lontano pianeta Urano (purtroppo, la posizione sfavorevole dei pianeti più brillanti ne ha precluso l’osservazione), una bellissima stella doppia (Almaak, nella costellazione di Andromeda), il Doppio Ammasso di Perseo e la nebulosa di Orione, distante più di mille anni luce dalla Terra e culla di nuove stelle. A coronare la bella serata è stata anche l’osservazione di alcune meteore (impropriamente dette “stelle” cadenti poiché stelle non sono) appartenenti allo sciame delle Geminidi che hanno solcato il cielo di Portoferraio.
Sono previste altre osservazioni, in particolare del Sole, con gli appositi filtri, e della Luna.
Nella FOTO ALLEGATA: una parte degli studenti dell’Istituto “Foresi” insieme ai prof. Romeo e Rapposelli e ad Andrea Isolani dell’Associazione Astrofili Elbani. Sullo sfondo, due dei quattro strumenti messi a disposizione dall’Associazione.