La Giunta della Regione Toscana ha risposto rapidamente alle richieste di pronunciamento della conferenza paritetica istituzionale per la variante al Regolamento Urbanistico e del contestuale Piano regolatore portuale per la riqualificazione del porto turistico di Marciana Marina avanzata da Legambiente e Italia Nostra Arcipelago Toscano, dal Comitato Porto Comune, dal Gruppo di commercianti operatori nautici e portatori di interessi diffusi di Marciana Marina e acquisite agli atti della Direzione Urbanistica e Politiche Abitative, «Dalle quali risulta che residuano possibili profili di incompatibilità o contrasto con il PIT», si legge nell’estratto del verbale della seduta della Giunta regionale del 9 giugno 2016.
Quindi la Giunta regionale, «Ritenuto opportuno condividere i contenuti delle istanze e pertanto di adire la Conferenza paritetica interistituzionale, ai sensi dell’articolo 49 comma 3 della legge regionale n.65/2014 in relazione ai profili di incompatibilità o contrasto con il PIT indicati nelle istanze stesse», ha deliberato di «Adire, ai sensi dell’art. 49 comma 3 della legge regionale n. 65/2014, la Conferenza paritetica interistituzionale affinché la stessa si pronunci sui possibili profili di contrasto con il PIT della variante al Regolamento Urbanistico comunale e al Piano Regolatore Portuale per la riqualificazione del porto turistico di Marciana Marina approvata con delibera consiliare n. 6 del 17 marzo 2016, secondo quanto indicato nelle istanze sopra richiamate acquisite agli atti della Direzione Urbanistica e Politiche Abitative» e ha comunicato il provvedimento al Sindaco di Marciana Marina.
«Siamo soddisfatti che la Giunta Regionale abbia accolto la nostra richiesta avanzata insieme a Italia Nostra e quelle del Comitato Porto Comune e degli operatori commerciali e nautici. Ringraziamo gli assessori regionali per la sensibilità politica e istituzionale dimostrata – dice Maria Frangioni, presidente di Legambiente Arcipelago Toscano – Pur essendo un tavolo tecnico, sarà l’occasione per garantire quel minimo di partecipazione che è stata negata ai cittadini di Marciana Marina, se si esclude “Porto in Piazza” che, a detta degli stessi marinesi, si è rivelata una presa in giro, visto che il Piano Portuale presentato disattende praticamente tutte le istanze e le perplessità emerse nella Comunità marinese. Contrarietà spesso condivise dalla stessa Regione e dalla Soprintendenza, ma che sono state respinte ugualmente in blocco dalla giunta marinese».
Legambiente Arcipelago Toscano