Approfitto con piacere dell’apertura al confronto recentemente dichiara dal Sindaco Ciumei , per esporre alcune semplici riflessioni maturate nel corso della mia trentennale esperienza nel settore turistico, settore in continua evoluzione con trasformazioni radicali nelle abitudini e nelle aspettative degli ospiti, alle quali un territorio deve e Marciana Marina può, rispondere con successo.
Spero che il Sindaco quando parla di “polemiche infinite “ non si riferisca al buon lavoro svolto dal comitato per il porto, indispensabile a mio avviso, per tentare di fermare ( mi auguro con successo ) un ipotetico progetto di trasformazione del ns. lungomare.
Devo ammettere che anch’io, come molti altri cittadini avevo capito che il Consiglio Comunale aveva approvato un progetto in tal senso, anche se sicuramente a grandi linee, se così non è tanto meglio.
Ma dalle parole del Sindaco Ciumei mi sorge una preoccupazione : quando dichiara di aver iniziato la procedura per indire una gara per il concorso di idee rivolto a professionisti ( Architetti ed Ingegneri ) locali e non , con questa volontà dimostra di voler mantenere il fulcro dell’attenzione e degli sforzi sull’aspetto urbanistico, qua secondo me sta commettendo l’errore più grande :
l’intervento sull’area portuale e sul ns. lungomare riveste in primo luogo gli aspetti economici futuri nostri e delle prossime generazioni; io ne sono preoccupato come operatore e come padre di figli che potrebbero proseguire nell’azienda creata con sacrifici e tanto lavoro; e la stessa preoccupazione sono convinto che la abbiano tutti coloro che hanno investito tempo e risorse a Marciana Marina.
Tralascio volutamente gli aspetti affettivi ed emozionali che verrebbero trascurati da un impatto paesaggistico pesante, ma sono ad ogni modo da rispettare anche questi fattori, anche se da qualcuno potrebbero essere considerati dei lussi …
Ritorniamo al concorso di Idee da parte dei professionisti , questa procedura solitamente si mette in atto e risulta utile in territori compromessi o in grave difficoltà economiche, ma fortunatamente Marciana Marina, fino ad oggi , non versa in queste condizioni, anzi Marciana Marina ha al contrario la necessità di mantenere e tutelare al massimo il proprio essere, il paesaggio nella sua bellezza unica.
Sarà sufficiente, a mio modesto parere, limitarsi a migliorare le strutture di servizio alla portualità già esistenti e dirigere gli sforzi a potenziare la balneazione, altra risorsa irrinunciabile se vogliamo incrementare le presenze turistiche nei mesi di giugno/luglio e settembre , mesi tradizionalmente destinati alle vacanze delle famiglie con bambini piccoli.
Per delimitare lo specchio acqueo destinato alla diportistica da quello presubilmente destinato alla balneazione non occorrono grandi progettazioni scomodando i lumi dell’Architettura o dell’Ingegneria con conseguenti parcelle , saranno sufficienti piccoli moli, tipo il moletto del pesce, idonei a dividere fisicamente le acque senza pregiudicare il paesaggio, è sufficiente rinunciare alla ingiustificata necessità di rendere sicuro il porto anche nei mesi invernali.
Altro elemento fondamentale per il nostro futuro e di molte aziende è quale soggetto sarà chiamato a gestire le attrezzature portuali, mi domando se Marciana Marina ha proprio necessità di un gestore unico o non sarà meglio coinvolgere gli operatori e salvaguardare occupazione e redditi locali ?
Una amministrazione comunale che vuole operare nell’interesse della comunità che rappresenta dovrà a mio parere agire su queste semplici ma importanti linee guida.
Luciano Puppo