La pulizia urbana è questione non facile: da una parte necessiterebbe un maggior rispetto da parte dell’utente/cittadino verso la cosa pubblica e dall’altra una responsabilizzazione degli addetti verso verso gli interventi urgenti.
L’isola vive di turismo e siamo nel pieno della stagione turistica. I paesi come Portoferraio per questi pochi mesi dovrebbero essere sempre tirati a lucido, costantemente. Ma così non è…
Cito solo un esempio fra i molti che si riscontrano nel centro storico: nell’area dei cassonetti alle Galeazze, da molti giorni, il lastricato in granito si presenta lercio di liquidi oleosi, è veramente uno spettacolo desolante; i turisti che passano di là per compere, negozi o solo svago ne restano allibiti: e purtroppo si porteranno dietro il perenne ricordo di una città sudicia.
Rimarcando pesantemente l’inciviltà di coloro che ne sono stati causa, si deve però richiamare l’azienda ESA - che ha in carico "i servizi di tutela e decoro del territorio " (sic!) ad avere la sensibilità per capire che in situazioni di questo tipo l’intervento deve essere rapido e risolutivo, prima che venga segnalato dai cittadini a mezzo stampa.
Forse l’azienda non ha formato agli addetti? O forse non c’è il necessario controllo della loro attività? O forse c’è solo disinteresse collettivo, del controllato e del controllore? Però nel bel sito istituzionale, ben fatto, si legge: Il servizio di spazzamento manuale e meccanizzato viene svolto giornalmente e potenziato con la stagione estiva ed è calibrato secondo variabili specifiche sia geografiche che demografiche. Molte belle parole ma poca sostanza
Qualcuno dei responsabili, per ciò pagati, dovrà ordinare un immediato intervento di pulizia. Perché se ognuno si “gira dall’altra parte” per non vedere, le cose potranno solo peggiorare!
Alberto Nannoni