Egregio Sig. Rossi,
Lunedì 7 Settembre 2015 Lei ha gentilmente pubblicato un mio scritto dal titolo “CARA MIA ELBA, COSI’ NON VA!”.
Le scrivo nuovamente per aggiornarla su quanto è successo o non è successo a distanza di un anno.
Il mio scritto di allora, inviato anche a ciascun Sindaco dell’Isola, non ha mai avuto riscontro. Una bella dimostrazione di cortesia e trasparenza della PA!
Con piacevole stupore ho notato che i tratti di strada pieni di buche, le più pericolose che collegano Marina di Campo con Lacona, sono state riasfaltate. Piuttosto che a tratti sì e a tratti no, dal mio punto di vista sarebbe stato meglio riasfaltarla tutta dato che rimangono ancora zone irregolari. Chiedo cortesemente che non mi venga risposto la solita tiritera.
Con altrettanto piacevole stupore ho trovato alcuni percorsi di trekking ripuliti e facilmente visibili, cosa che non erano l’anno scorso.
Con grande rammarico invece mi trovo a dovermi soffermarmi su 6 punti.
Spiagge:
Prendendo come esempio la spiaggia libera di Cavoli, perché i commercianti presenti in loco non istituiscono un servizio di pulizia di tutta la spiaggia. Più volte mi è stato detto dagli stessi che la loro spiaggia (in concessione) è pulita. Questo è vero ma è così difficile non prevedere che un servizio più esteso porti comunque loro un maggior beneficio economico e gradevolezza a tutti? La spiaggia di Cavoli di oggi non è più paragonabile in bellezza a quella di una volta. Le trasformazioni succedute negli anni quali sabbia più fine, fondale non più subito profondo, l’hanno alterata. Lo stesso si può dire anche della Spiaggia di Sansone i cui sassi bianchi, oggi rimossi, davano una trasparenza all’acqua come pochi.
Rete fognaria:
Quest’anno più degli altri anni, l’odore nauseabondo di fognatura è stato più forte e più esteso. Questo è un grave problema che in 39 anni di frequentazione dell’Isola è andato peggiorando. Il refluo nel mare, sul suolo, nel sottosuolo costituisce un grande pericolo per la salute dell’uomo e non solo, causando anche gravi malattie. Rimandare o non risolvere problemi possono avere solo una meta: quella di rovinare irrimediabilmente il territorio.
Parcheggi:
Le macchine parcheggiate selvaggiamente lungo l’unica strada che porta alla spiaggia di Cavoli è un inesorabile problema soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Tramutare il campo sportivo sopra Cavoli/Secchetto o altra zona circostante confacente allo scopo ed istituendo un servizio navetta, libererebbe la strada oltre a portare un guadagno alle casse del comune. Le contravvenzioni, occasionali, sono sempre fonte di disappunto. Del resto, nuovi parcheggi sono stati creati altrove, vedi Spiaggia del Sansone, Spiaggia del Felciaio e perché no a Cavoli?
Guardia costiera
Mio marito ed io, da diversi anni ormai, giriamo l’isola in canoa che fortunatamente ci permette di raggiungere spiagge poco frequentate. Non potrei mai frequentare spiagge affollate che sono invivibili nel mese di Agosto; per di più siamo diventati, con la vecchiaia, refrattari alla maleducazione delle persone.
A tale proposito, anche quest’anno non abbiamo mai visto la Guardia Costiera. Posso assicurarle che in tantissimi casi il ritiro della patente e/o la confisca del mezzo natante sarebbe stata l’unica azione da fare!
Lavatoio nel Comune del Rio Nell’Elba
Quest’anno sono tornata a visitare il lavatoio di Rio Nell’Elba. Con grande delusione l’ho trovato in uno stato di abbandono e molto sporco. Mi viene da dire che l’uso di esso oggi è quello di un “pisciatoio pubblico” e a tale proposito allego documentazione fotografica. Peccato che non è possibile inviare per e-mail l’odore nauseabondo che si sentiva scattando le foto.
Mare malato
Ho lasciato per ultimo il tema a me più caro ed importante. Ci piace fare snorkeling e grazie alla canoa, possiamo visitare diversi angoli inimmaginabili dell’isola. Con grande tristezza e malinconia ho constatato che il mare intorno all’isola non è più quello di una volta. Non ho conoscenze in biologia marina ma quello che ho visto è un mare malato. La mancanza di vegetazione, conchiglie, ricci, sono segni evidenti, almeno per me, di un mare senza vita. Tanta amarezza nel vedere solo una patina grigiastra e melmosa che ricopriva il fondale.
E’ forse arrivata la resa dei conti per il mare dell’isola d’Elba a causa delle continue cattive pratiche e mancate attenzioni?
Un luogo va tutelato e valorizzato per quello che è. L’Elba era più bella quando c’era un giusto rapporto tra territorio e turismo, tra più verde e meno cemento, tra più tranquillità e meno confusione.
Sono una irriducibile sognatrice che spera sempre che le cose cambino nel nostro paese!
Cordialmente,
Rita Rota