Goletta Verde di Legambiente ha diffuso i dati relativi alla qualità delle acque marine e la Toscana non ne esce proprio bene, con la presenza di un forte inquinamento riscontrato in 7 dei 19 punti monitorati. E al negativo dato regionale anche l'Elba fornisce il suo "bel" contributo.
Sui quattro prefissati punti di prelievo isolani, due, infatti: il Moletto del Pesce di Marciana Marina e la foce dei Fossi di Mola in Comune di Capoliveri, si confermano "fortemente inquinati", mentre superano l'esame restando "entro i limiti" l'altro punto marinese della Spiaggia del Capitanino, e San Giovanni di Portoferraio.
Ma sempre sul fronte delle carenze, solo su uno dei quattro punti di prelievo elbani (la Spiaggia del Capitanino di Marciana Marina) si è riscontrata la presenza dei cartelli informativi obbligatori sulla qualità delle acque.
“Per quanto riguarda l’Isola d’Elba – spiega Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana - il dato negativo del Moletto del Pesce a Marciana Marina conferma due cose: la prima è che i prelievi fuori norma degli anni passati non erano un accanimento verso la precedente amministrazione comunale, la seconda è che il problema derivante da un troppo pieno fognario che sfocia all’inizio dell’area portuale continua ad esistere e che è un bene che la nuova Amministrazione Comunale abbia nel suo programma la costruzione di un depuratore che speriamo metta al più presto a norma l’intera vallata marcianese.
I dati di Mola, la Zona umida del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, confermano quelli dei prelievi di Goletta Verde del 2016 e una situazione intollerabile in un’area così importante e delicata, che ha bisogno immediatamente di una vera protezione, di cartellonistica adeguata e di un’opera di ripristino ambientale che inizi proprio dall’individuazione di chi inquina i preziosi fossi di Mola attentando alla sua biodiversità fragile e unica”.