1) Replica a nota Elba Report di commento all'articolo "Faro di Polveraia gli 'aggiudicatari' rispondono" del 5.8.2017
Gentile Redazione di Elba Report,
Ci sembra che siamo entrambi partiti con il piede sbagliato, complice forse il giustamente da voi citato caldo agostano, nonché qualche fraintendimento terminologico ("sedicente" non era riferito al fatto che i firmatari della lettera fossero effettivamente membri degli enti citati, ma al fatto che le dichiarazioni fossero effettivamente farina del loro sacco).
Vediamo di ricominciare, in nome del sacrosanto principio che dovrebbe permeare, prima ancora delle opinioni, la professione del giornalista: il dovere di verità.
La verità incontrovertibile, che ci siamo già resi disponibili a documentarvi, e' la seguente:
- le frasi e le considerazioni utilizzate da Lega Ambiente e Italia Nostra non sono " farina del loro sacco", ma sono frasi e rappresentazioni contenute nel ricorso al TAR della concorrente che ha perso la gara, Eporedia srl.
- la documentazione e le rappresentazioni grafiche da voi allegate all'articolo, non possono provenire dagli enti citati, perché non sono pubbliche e nessuno vi aveva accesso se non Eporedia srl.
- le affermazioni riguardanti il progetto sono false e non corrispondenti alla realtà: non è vero che nel progetto sono previsti sbancamenti, non è vero che sono previsti volumi aggiuntivi, venendo solo restaurati i volumi esistenti, e non e' vero che verrà modificata la skyline: dal mare non si percepirà alcun cambiamento.
- il progetto è assolutamente ecocompatibile e rispettoso dell'ambiente circostante.
Non ci pregiamo di conoscere i signori di Lega Ambiente e Italia Nostra da voi citati, e ci piacerebbe farlo, per dimostrargli che evidentemente Eporedia srl gli ha raccontato, per i propri esclusivi interessi, delle solenni sciocchezze.
Siamo certi che, se sono, come voi non mettete in dubbio, in buona fede, non avranno problemi a confrontarsi con la scrivente, che è aperta e disponibile al confronto e a recepire qualsiasi suggerimento costruttivo vogliano apportare, nel nome di un interesse comune: la riqualificazione della zona di Patresi e dell'Isola d'Elba tutta nel rispetto dell'ambiente e del territorio.
2) Replica ad articolo di Legambiente - Italia Nostra Arcipelago Toscano " Faro di Patresi: faremo di tutto per evitare un simile sfregio" del 5.8.2017
Gentilissimi,
Come già scritto alla redazione di Elba Report, ci sembra che siamo entrambi partiti con il piede sbagliato, complice forse il caldo agostano, nonché qualche fraintendimento terminologico ("sedicente" non era riferito al fatto che i firmatari della lettera fossero effettivamente membri degli enti citati, ma al fatto che le dichiarazioni fossero effettivamente farina del vostro sacco).
Al di la' dei commenti allo stile del testo, delle correzioni ortografiche, e delle offese gratuite, ci sembra invero che nella vostra replica tralasciate il punto fondamentale: chi vi ha fornito la documentazione e le rappresentazioni grafiche che allegate? Chi vi ha fornito le (peraltro false) descrizioni del progetto?
La risposta è nota ad entrambi, e, lungi dall'essere una "ridicola ricostruzione complottistica da bar" come da voi definita, e' la pura e semplice verità', facilmente dimostrabile: a fornirvi la documentazione e a descrivervi il progetto della vincitrice e' stata la Eporedia srl, seconda classificata nella gara.
Come fate allora ad esser così sicuri che la Eporedia vi abbia fornito una ricostruzione obiettiva e dei dati "scientifici" (quelli che stanno alla base dei vostri principi!)? Non vi viene il dubbio, che avendo degli interessi personali, vi abbia fornito una ricostruzione parziale ed inveritiera?
Dal tenore della vostra replica, sembra proprio di no, e sembra proprio che vogliate prendere per oro colato ciò che Eporedia vi ha comunicato, senza concedere alla associazione aggiudicataria diritto di replica.
Capirete che sia legittimo chiedersi il perché: ma ignoriamo la domanda in questo momento, così come ignoriamo, per ora, il fatto che definire "ecomostro" un progetto che obiettivamente non può essere tale (essendo stato premiato dalla Marina Militare Italiana, in altra sede, come esempio e modello di restauro di un edificio militare) sia diffamatorio e capace di ledere l'immagine e l'onore di chi lo ha presentato.
Proviamo a tenderci un ramoscello d'ulivo, e cerchiamo di capire quello che e' importante per entrambi. Le affermazioni riguardanti il progetto, come detto, sono false: non è vero che nel progetto sono previsti sbancamenti, non è vero che sono previsti volumi aggiuntivi, venendo solo restaurati i volumi esistenti, e non e' vero che verrà modificata la skyline: dal mare non si percepirà alcun cambiamento.
Il progetto, contrariamente a quanto raccontatovi, per i propri interessi, da Eporedia, è assolutamente ecocompatibile e rispettoso dell'ambiente circostante.
Siamo pertanto certi che anche voi, nel nome della serietà delle vostre associazioni, vogliate approfondire e che pertanto, anziché sentire una sola campana, quella della Eporedia, vogliate sentire anche quella della scrivente, che è aperta e disponibile al confronto e a recepire qualsiasi suggerimento costruttivo vogliate apportare, nel nome di un interesse comune: la riqualificazione della zona di Patresi e dell'Isola d'Elba tutta nel rispetto dell'ambiente e del territorio.Alfa Promoter srl
Per quanto ci riguarda, poco e punto interessandoci attraverso quali canali siano giunti gli elaborati grafici (atteso che nessuno ne contesta la veridicità), e basandoci sulla semplice consultazione dei medesimi, manteniamo il nostro giudizio profondamente negativo, rimandando anche i lettori all'articolo pubblicato oggi nella rubrica "A Sciambere"elbareport