Siamo andati a pulire il Caprile della Stretta, a nostro avviso uno dei più belli per posizione. Siamo, inoltre, scesi a Capepe a sistemare il muro barato di un caprile, probabilmente a causa dei cinghiali e mufloni.
Avevamo sottovalutato il lavoro da fare, ne siamo usciti distrutti ma soddisfatti.
Il progetto sta per terminare manca un'uscita e "La via dei Caprili" sarà finita e a breve usciranno anche i cartelli con le indicazioni e le bacheche informative posizionate in collaborazione con il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Mancherà a chi si è prestato, a chi ha messo anima e corpo in questo lavoro.
Grazie a tutti...
"Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l'anno della crescita,
ci vorrebbe l'anno dell'attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere
più che aggiungere,
rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza."
F. Arminio