L’assalto ai mari e alle coste italiane non conosce sosta e crescono i reati contestati dalle forze dell’ordine: nel 2017 sono state 17mila le infrazioni contestate,oltre 46 al giorno, con un incremento rispetto all’anno precedente dell’8,5%. E le minacce sono sempre le stesse, a partire dalla maladepurazione che in Italia continua ad essere un’emergenza irrisolta. E se gli scarichi illegaliriguardano un abitante su quattro di questo Paese, non va meglio sugli altri fronti: tonnellate di rifiuti, nella stragrande maggioranza plastiche nongestite correttamente, continuano a finire in mare e invadere le nostre spiagge; il cemento abusivo che non viene demolito e che invade anche i tratti costieri di maggior fascino del Belpaese e ancora l’assurda corsa alle trivellazioni petrolifere che mettono a rischio il Mediterraneo. I diritti dei cittadini continuano a non essere garantiti anche sul fronte dell’informazione e dell’accesso ai tratti di spiaggia liberi. E altri pericoli arrivano daipescatori di frodo che fanno razzie e dai diportisti che sfrecciano senza alcun rispetto per il codice della navigazione.
Percombattere questo assalto ha salpato ieri, 22 giugno, dalla Liguria Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che da oltre trent’anni ogni estate effettua il periplo delle nostre coste per denunciare e contrastare i "pirati del mare”, nonché per informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di salvaguardare questo prezioso ecosistema e le sue bellezze. Un viaggio in 22 tappe, da Chiavari aTrieste, che quest’anno avrà tra le priorità anche quella di affermare il ruolo centrale del Mediterraneo nelle politiche di accoglienza e integrazione,affinché recuperi il suo ruolo di cerniera tra culture e mondi che cooperano.
La fotografia del mare illegale è stata scattata come ogni anno dal dossier MareMonstrum 2018 di Legambiente, basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto,presentato oggi in occasione della partenza dell’imbarcazione ambientalista. Crescono dell’8% rispetto allo scorso anno anche le persone denunciate earrestate che sono 19.564: così come i sequestri - arrivati a 4.776 - chesegnano una crescita significativa in termini percentuali del 25,4%. Quasi il 50% dei reati si concentra nellequattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Sicilia,Calabria), che insieme al Lazio sonoanche quelle che dominano la classifica nazionale. I reati più contestatisono quelli legati all’inquinamento delle acque e del suolo, derivanti dascarichi fognari fuorilegge, depuratori malfunzionanti o assenti, spandimentidi idrocarburi e contaminazioni del suolo: da soli raggiungono il 35,7% del totaledelle infrazioni accertate. Seguono con il 27,7% la pesca illegale, quindi ilcemento abusivo, con il 19,5%, e infine le infrazioni al codice dellanavigazione della nautica da diporto, che valgono il 17,1% della torta.
LEGGI il dossier Mare Monstrum 2018
«Mare Monstrum ci restituisce uno spaccato di illegalità purtroppo ancora troppo rilevante, a dimostrazione che contro i"nemici del mare” è necessario alzare il livello, non solo della repressione dei reati, ma anche della vigilanza preventiva - – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente –. Le minacce ai nostri mari non sono gli esseri umani che scappano dai loro Paesi a causa di carestie, guerre e disastri, ma sono altre e ben note da tempo: le trivellazioni di petrolio, di cui non si parla piùdopo il referendum ma che sono ancora lì a minacciare l’economia del mare; la maladepurazione per cui siamo stati condannati a pagare all’Ue una multa da 25milioni di euro, più 30 milioni ogni sei mesi finché non ci metteremo inregola. Soldi che avremmo potuto spendere più utilmente per aprire nuovi cantieri per la depurazione e realizzare sistemi efficienti e moderni, creando nuovi posti di lavoro. O ancora il cemento legale o illegale, il marine littere le plastiche usa e getta, usate ancora in maniera esagerata. È ora di direbasta ad ogni forma di alibi – conclude Ciafani-. L’Italia deve intervenire immediatamente a partire dalla gestione delle acque reflue e dall’adeguamento del nostro sistema depurativo per contrastare questa emergenza che causa danni all’economia, al turismo e soprattutto all’ambiente. Questo, insieme a progetti di qualità e innovativi a tutela delmare, deve diventare una delle priorità dell’agenda politica e lo ribadiremo inquesti due mesi di viaggio di Goletta Verde».
Classifica MareMonstrum 2017 - A livello regionaleprimato assoluto spetta alla Campania, che come l’anno precedente ha il recorddelle infrazioni, 2.715, ossia il 15,9% del totale, così come quello dellepersone denunciate e quello dei sequestri. Al secondo posto c’è la Puglia, chesale di una posizione rispetto al 2017, con il 12,3% dei reati, mentre scendedi un gradino, ma resta sul podio, la Sicilia con il 12%. Stabili, al quarto equinto posto, ci sono il Lazio con il 10,3% e la Calabria con l’8,7%. Seguono,con numeri non trascurabili, la Toscana e la Liguria, con il 7,6% dei reati, ela Sardegna, con il 6,3%. Il Molise scalza la Campania dal primo posto se sivaluta, invece, il numero di reati per chilometro di costa, sommando ben 6,1reati a chilometro (erano 5,8 nel 2017).
Le tappe e le novità del 2018 - Quest’anno la storica imbarcazione di Legambiente farà tappa a Chiavari (Ge); Marciana Marina (Li); Giannutri; Santa Teresa di Gallura(Ot); Ostia (Rm); Vico Equense (Na); Marina di Camerota (Sa); Maratea (Pz);Giardini Naxos (Me); Marzamemi (Sr); Pozzallo (Rg); Roccella Jonica (Rc);Otranto (Le); Polignano (Ba); Peschici (Fg); Termoli (Cb); Vasto (Ch); Pesaro; Lido di Dante (Ra); Porto Garibaldi (Fe); Chioggia (Ve) e concluderà il suo viaggio il 12 agosto a Trieste.
Un’edizione, quella del 2018, che saràrealizzata grazie al sostegno di CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli mineraliusati, e dei partner Novamont e Ricrea, Consorzionazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio. La Nuova Ecologia e rinnovabili.it saranno invece media partner.
Trale battaglie che saranno portate avanti durante l’estate da Goletta Verde c’èanche la messa al bando delle plastiche usa e getta e in generale la lotta al marinelitter, una delle due più gravi emergenze ambientali globali insieme aicambiamenti climatici. Secondo l’ultimo rapporto Beach Litter di Legambiente, solo sulle spiagge italiane il 31% deirifiuti censiti è stato creato per essere gettato immediatamente o poco dopo ilsuo utilizzo. Non solo plastica, parliamo di imballaggi di alimenti, carte deidolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, assorbenti igienici, barattoli e latte alimentari, mozziconi di sigaretta. In particolare i rifiuti plastici usa e getta sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate, a dimostrazione della gravità del problema.
Inoltre, durante la tappa toscana all’Isola d’Elba, Goletta Verde farà da madrina alla seconda edizione del progetto Vele Spiegate che quest’anno raddoppia: oltre all’Arcipelago toscano – insiemeall’associazione Diversamente Marinai - centinaia di volontari si alternerannonei campi di volontariato di Legambiente in programma anche nel Cilento, e pertutta l’estate condurranno un monitoraggio specifico su marine litter ebiodiversità e saranno impegnati in azioni di sensibilizzazioneambientale.
Come sempre, con il servizio Sos Goletta, Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cuichiede di segnalare situazioni anomale di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anchechiazze sospette. I tecnici del laboratorio mobile approfondiranno le denunce ele segnalazioni arrivate, per poi farle arrivare alle autorità competenti. Perinviare basta collegarsi al sito www.legambiente.it/golettaverde, oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Anche quest’anno il Consorzio nazionale per lagestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partnerdella campagna estiva di Legambiente. Attivo dal 1984 anni, il CONOU garantisce la raccolta el’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorionazionale. L’olio usato - che si recupera alla fine del ciclo di vita deilubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nellebarche e nei mezzi agricoli - è un rifiuto pericoloso per la salute e perl’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, ilcambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come seipiscine olimpiche. Ma l'olio usato è anche un’importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 98% dell’olio raccolto vieneclassificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. "La difesa dell’ambiente e in particolare del mare e dei laghi - spiega il presidente del CONOU, Paolo Tomasi -rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L’operato del Consorzio nonsolo evita una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso,ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese”.
Infine, Legambiente e Ricrea (Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio) lanciano la campagna "Il cuore del Mediterraneo”. Una campagna che attraverso Goletta Verde promuoverà leeccellenze italiane nel campo dell’alimentazione, della cultura e della qualità ambientale, che valorizzano il nostro mare e che contribuiscono all’innovazione del Paese, come le conserve ittiche e vegetali spesso confezionate inscatolette e barattoli d’acciaio riciclabili al 100% e all’infinito.
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Le tappe di Goletta Verde 2018
22, 23, 24 giugno Chiavari (Ge)
25, 26, 27 giugno Marciana Marina (Li)
29 giugno Giannutri
30 giugno, 1, 2 luglio Santa Teresa di Gallura (Ot)
4, 5, 6 luglio Ostia (Rm)
8, 9 luglio Vico Equense (Na)
10 luglio Marina di Camerota (Sa)
12 luglio Maratea (Pz)
14 luglio Giardini Naxos (Me)
16 luglio Marzamemi (Sr)
17, 18 luglio Pozzallo (Rg)
19, 20, 21 luglio Roccella Jonica (Rc)
23 luglio Otranto (Le)
24, 25, 26 luglio Polignano (Ba)
27 luglio Peschici (Fg)
28, 29 luglio Termoli (Cb)
30, 31 luglio Vasto (Ch)
2, 3 agosto Pesaro
4 agosto Lido di Dante (Ra)
5, 6 agosto Porto Garibaldi (Fe)
8, 9 agosto Chioggia (Ve)
11, 12 agosto Trieste