Cara redazione
sono Matteo Eugeni, biologo e caro lettore del vostro giornale online.
Stavo preparando un articolo sulla sensibilizzazione riguardo alla plastica in mare, quando sono stato chiamato da alcune persone per uno spiaggiamento di un tursiope.
Il delfino è arrivato sulla spiaggia di Norsi a causa delle onde di Scirocco nel primo pomeriggio del 21 luglio.
Più volte ho assistito a spiaggiamenti di delfini o delfini purtroppo morti in mare, ma questo è diverso, è stato ucciso e accuratamente sezionato sulla parte del dorso per ricavare il "mosciame" ossia filetti del dorso che vengono fatti essiccare.
Sulla coda era presente una cima con legata una catena, forse per trainarlo o per cercare di farlo affondare, magari legandoci un peso. Prensentava anche ematomi sotto il "collo" forse per strozzatura.
Impossibile definirne il sesso in quanto l'animale era in stato di putrefazione e troppo dilaniato , la lunghezza era superiore ai due metri e mezzo.
Quanto accaduto è veramente grave e l'uomo si rivela sempre il peggior animale.
Matteo Eugeni