Il tetto di eternit sfondato a ricordo del nubifragio di una dozzina di anni fa. Le scritte sulle pareti a ricordo delle contestazioni al Pnat. Le scritte magari possono essere conservate come documenti storici, ma l'eternit DEVE essere rimosso SUBITO.
C'è un rimpallo di competenze sulla proprietà fra Comune di Campo e Provincia.
Comunque sia sarebbe opportuno che il Parco ingiungesse la rimozione e la bonifica del rifugio. Insieme a tanti mi domando cosa sarebbe successo se il rifugio anziché di proprietà pubblica fosse stato di un privato.
Poi non domandiamoci il perché le persone credono sempre meno nelle istituzioni. I costi mi dicono non arrivano a dieci mila euro.
E' proprio difficile destinare questa somma dai milionari ricavi della tassa di sbarco? Sarebbe una grande opera per il decoro e la salute dei cittadini, indigeni o foresti che siano.
Italia Nostra, Cai, Aithale ed altre associazioni hanno fatto diffuso questo post...facciamo che la foresta cresca.
Beppe Tanelli