La nave attracca al Molo Massimo. Il turista sbarca e trova delle pensiline fotovoltaiche e alcune Icar0, city car elettriche. Sono a disposizione grazie agli accordi tra Amministrazioni Comunali e Associazioni di Categoria. Il mezzo è caricato ad energia solare e può percorrere fino a 140 km, poi potrà essere ricaricato alle colonnine dislocate in ogni angolo dell'isola. Il pieno di elettricità costa 2 euro. 1 centesimo a km. Una rivoluzione verde che permette di non portare le auto sull'isola e di spostarsi da una spiaggia all'altra senza emettere rumori e gas inquinanti. Un romanzo del 2300 ipotizzerà qualcuno. No, tutto questo può essere realizzato a costi sicuramente abbordabili, molto presto. Basta volerlo, parola dell'ingegner Carlo Giangregorio, elbano, anzi campese Doc, già presidente del Circolo di Legambiente dell'Arcipelago negli anni '90, che si prepara a presentare Icaro anche sull'isola.
Come si innescata per il giovane una carriera che lo ha portato ad avere un progetto cosi importante? La suaauto elettrica, infatti, sta facendo il giro del mondo e, ad esempio, in Cina sono stati avviati progetti per produrre 300 mila esemplari di Icaro, il veicolo in sintonia con i principi ecologici sognati da tutti gli ambientalisti del pianeta.
"Dopo il trasferimento a Livorno della mia famiglia - spiega Giangregorio mi sono laureato in ingegneria chimica e ho lavorato in una multinazionale americana. Nel 2004, però decisi di inventarmi un lavoro autonomo, libero, per puntare sulla mia passione per le tematiche ambientali,". E come si arriva alla car city elettrica? " Dopo corsi di specializzazione di Energy Manager e simili, ho dato vita ad uno studio di ingegneria, e partecipai anche al percorso di Agenda 21 all'Isola d'Elba e collaborai alla stesura delle linee guida di un piano energetico proposto da Legambiente all'Arcipelago Toscano. Quindi fondai una società insieme ad altri professionisti, e nacque Eis (Energy Innovative Solutions) realizzando impianti ad energie rinnovabili, con risultati molto interessanti. Poi intese con altri imprenditori ed ex manager di grandi aziende, e avvenne la fondazione di Generplus spa di cui sono l'amministratore delegato e presidente. E si giunge, insieme agli ingegneri Bacci e Chimenti (ex di Fiat e Piaggio) al progetto innovativo della city car che qualche mese fa abbiamo presentato al Motor Show di Bologna, col nome di Icar0. Si tratta di una produzione del veicolo a zero emissioni, con pensiline fotovoltaiche installabili anche senza dover realizzare fondazioni, in grado di alimentare il veicolo con energia solare e colonnine di ricarica, il tutto controllabile da remoto da un qualsiasi PC, tablet o smartphone.? "Insomma il sogno di una vita che prosegue - conclude l'ingegnere ed imprenditore elbano che nel suo ufficio ha sempre presente un quadro con l'immagine dell'isola- L'Elba è rimasta nel mio cuore. Sarebbe l'ideale sperimentare qua la Icar0 per dare ai centri urbani, ad ogni ambiente nuova qualità di vita priva di mille problematiche da inquinamento con un taglio deciso a rumori, fumi inquinanti e ai costi. L'economia elbana, che vive essenzialmente di turismo, avrebbe un notevole impulso con l'immagine di territorio verde all'avanguardia, che dà spazio a questo tipo di auto".